E' boom per le imprese che si
occupano di cybersecurity: tra la fine del 2017 e i primi tre
mesi del 2019 le imprese italiane del settore sono aumentate di
oltre il 300%, passando da poco meno di 700 a oltre 2.800 unità.
Non solo nuove aziende ma anche realtà esistenti che, negli
ultimi 18 mesi, hanno fatto ingresso nel comparto rivedendo la
descrizione della propria attività prevalente. E' quanto
risulta da un'elaborazione Unioncamere-InfoCamere sui dati del
Registro delle imprese delle Camere di commercio.
A questo 'balzo' nel numero degli operatori ha fatto eco un
aumento ancora più marcato (quattro volte) nel numero degli
addetti, passati nello stesso periodo da 5.600 a 23.300 unità,
corrispondenti ad una media di 8 addetti per azienda al 31 marzo
di quest'anno.
La concentrazione più elevata di "custodi digitali" si
registra nel Lazio, dove al 31 marzo scorso avevano sede 634
imprese (il 23% del totale) e sempre il Lazio si aggiudica la
fetta più consistente della crescita assoluta del periodo (468
imprese in più tra 2017 e marzo 2019, il 22% dell'intero saldo
nazionale). A seguire in entrambe le classifiche c'è la
Lombardia (con 492 imprese residenti alla fine di marzo e un
aumento di 371 aziende dal 2017). A seguire Campania, Sicilia e
Puglia si segnalano come le regioni più sensibili al tema della
sicurezza informatica e del contrasto professionale al
cyber-crime.
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