Riparte il mercato delle seconde case
di vacanza ma i prezzi calano. E' quanto risulta
dall'Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2017 di
Fimaa-Confcommercio (Federazione Italiana Mediatori Agenti
d'Affari) realizzato con la collaborazione della Società di
Studi Economici Nomisma che ha "fotografato" l'andamento del
mercato 2017 delle case per vacanza in Italia, attraverso
l'analisi dei dati delle compravendite e delle locazioni di 203
località di mare e 112 di montagna e lago.
L'osservatorio segnala una rilevante crescita delle
compravendite di abitazioni nelle località turistiche. Rispetto
al 2015, infatti, nell'ultimo anno le transazioni registrate a
livello complessivo sono aumentate del 20,2%: in particolare, le
località marine hanno fatto segnare un +19,9%, quelle montane un
+23,5% e quelle lacuali un +15,2%. Nel 2017, il prezzo medio per
l'acquisto di un'abitazione turistica in Italia si attesta a
2.229 euro al mq commerciale, con un trend dei prezzi di vendita
delle case per vacanza in ulteriore contrazione: il dato medio
fa segnare una flessione annua pari a -2,5%. L'Umbria è la
regione che ha registrato il calo più intenso (-4,5%), a seguire
Abruzzo, Lazio, Lombardia, Marche, Toscana e Valle d'Aosta
(-3,0%).
Nelle località marine, il calo maggiore dei prezzi medi di
compravendita di appartamenti nel 2017 si registra in Abruzzo
(-3,2%), quello più contenuto in Puglia (-0,9%); tra le località
di montagna o lago la maggiore variazione negativa è in Umbria
(-4,6%) e, a seguire, in Abruzzo (-3,1%), mentre in Calabria si
è rilevata una sostanziale stabilità (0,0%).
Tra le località Santa Margherita Ligure (GE) si conferma
ancora una volta in cima alla classifica per quanto riguarda i
prezzi massimi di compravendita di appartamenti top o nuovi, con
valori pari a 13.600 €/mq. Completano il podio Forte dei Marmi
(LU) con 13.100 €/mq e Capri (NA) con 13.000 €/mq. A seguire, si
trovano le più rinomate località montane italiane: Madonna di
Campiglio (TN), Courmayeur (AO) e Cortina d'Ampezzo (BL).
"In questo contesto, - si spiega - solo a partire dai
prossimi anni è lecito attendersi indicazioni di completo e
definitivo superamento della crisi, che si manifesteranno, come
accade oggi nei mercati urbani maggiori, prima con un'ulteriore
intensificazione della domanda e delle transazioni e, in un
secondo tempo, con un'inversione di tendenza di prezzi e
canoni".
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