Punta sul settore dell'ospitalità il
nuovo piano industriale 2018-2024 di Nova Re approvato ieri dal
cda della società del groppo Sorgente con l'intento, si legge in
una nota, di cogliere "le attuali condizioni favorevoli di
mercato connesse anche alla recente estensione dei Pir alle
società immobiliari".
Il piano (Mediobanca advisor finanziario) si concentrerà
su immobili a destinazione prevalentemente ricettiva: hotel,
residenze sanitarie assistenziali (Rsa), residenze studentesche,
senior housing con asset in prevalenza localizzati nelle
principali città italiane (Roma, Milano, Venezia, Firenze, Bari,
Torino), già a reddito e affidati a operatori di primario
standing. Il piano prevede anche la possibilità di conversione
di compendi immobiliari a destinazione d'uso diversa, con
operazioni di re-development.
Nova Re SIIQ si doterà inoltre di una società operativa nei
servizi di property, facility, project e hotel management per la
gestione del portafoglio.
"Siamo già al lavoro al fine di perseguire un obiettivo di
raccolta, nel primo semestre 2018, fino a 200 milioni di euro",
ha affermato il consigliere delegato Stefano Cervone.
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