"Il panorama che emerge è davvero
preoccupante: è la storia - afferma Mirko Frigerio,
amministratore delegato Astasy - di oltre 245.100 famiglie
italiane che ancora oggi sono coinvolte, speso loro malgrado,
nella situazione sconfortante di avere la casa all'asta. Un
totale di oltre 1.470.000 persone coinvolte e che, a causa della
tipologia di mutuo contratto e successivamente non onorato, sono
e restano obbligati in solido anche se inseriti solo come
garanti che in tempi non sospetti vennero chiamati a mettere 'la
firma a garanzia del mutuo'. Questi numeri si stanno placando,
ma consideriamo che si uscirà da questa drammatica situazione
non prima del prossimo decennio", conclude Frigerio.
Il report mostra come la maggior concentrazione di esecuzioni
immobiliare sia al Nord con il 56%, per poi proseguire al Centro
con un 18% fino ad arrivare al Sud (14%) e alle Isole (12%).
Anche nel 2018 la provincia di Milano detiene il record per il
maggior numero di esecuzioni immobiliare d'Italia: sono infatti
10.363 le aste pubblicate nel 2018 con concentrazione di
esecuzioni immobiliari in alcuni piccoli comuni della periferia
Est della provincia.
Da notare anche la seconda classificata, la provincia di
Bergamo, che con le sue 9.499 aste, con una popolazione di soli
1.113.170 abitanti, ha un rapporto famiglie/case in asta
elevatissimo: ogni 32 famiglie una ha la casa in asta. Il dato è
spiegabile per la concentrazione di esecuzioni immobiliari in
comuni periferici, con una concentrazione elevata nei comuni di
Ciserano, Verdellino e Osio sotto e nella zona 'Zingonia', dove
un ampio agglomerato di abitazioni concentra un numero enorme di
immobili in asta, tanto da coinvolgere condomini interi, frutto
anche di degrado metropolitano.
È invece legato alla grande crisi che ha colpito nei tempi
passati la provincia il motivo per cui ad Alessandria, invece,
vi sia in asta 1 casa ogni 23 nuclei famigliari (record negativo
d'Italia). Oltre il 78% delle unità immobiliari all'asta è
riconducibile della categoria residenziale costituita da
appartamenti, monolocali, mansarde, attici, ville e villette,
nella maggior parte di casi tutte abbinate a autorimesse e/o
cantine.
"Anche se possiamo notare come nell'anno scorso ci sia stato
un sensibile incremento sulle aggiudicazioni, con un
raddoppiamento effettivo sul numero di aste aggiudicate, la
distanza tra i valori sugli immobili compravenduti sul libero
mercato e quelli aggiudicati in asta è ancora eccessiva -
aggiunge Gabriele Mazzetta, amministratore delegato Npls Re
Solutions - e continua ad avere un impatto significativo sui
bilanci degli istituti di credito. Stiamo lavorando nel
tentativo di ridurre il noto gap tra 'market value' e 'judicial
market value' degli immobili".
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