Continua a crescere la rendita
catastale complessiva: +0,5% nel 2018 rispetto al +0,4% del
2017.
L'abitazione italiana media censita in catasto ha 5,5 vani,
mentre è leggermente più piccola quando non è di proprietà delle
persone fisiche, spiega ancora l'Agenzia delle Entrate. Riguardo
invece i metri quadri, la superficie media delle abitazioni
censite negli archivi, calcolata come rapporto tra la superficie
catastale complessiva e il numero di unità, si è confermata pari
a circa 117 mq. E' invece inferiore a 100 mq per le abitazioni
in categoria popolare, rurale e ultrapopolare.
Le unità immobiliari censite come abitazioni sono oltre 35
milioni, circa 92mila unità in più rispetto al 2017 (+0,3%). In
particolare, rispetto all'anno precedente aumentano il numero
dei villini (+1%), le abitazioni e gli alloggi tipici dei luoghi
(+0,5%) e le abitazioni classificate come civili ed economiche
(rispettivamente +0,7% e +0,4%). Diminuiscono, invece, le
abitazioni signorili (-1,8%), le abitazioni popolari (-0,5%), le
ville (-0,5%), i castelli e i palazzi di pregio (-0,2%) e, con
tassi superiori al 2%, le abitazioni di tipo ultrapopolare e
rurale (rispettivamente -2,6% e -3,2%).
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