Il mercato immobiliare italiano è
indietro rispetto all'Europa. L'Italia è l'unico Paese europeo
in cui le quotazioni sono ancora dieci punti inferiori rispetto
al 2010, contro un +40% della media europea. E' una delle
evidenze dell' 'European outlook 2022' realizzato da Scenari
Immobiliari e presentato al 29esimo Forum di Santa Margherita
Ligure
"Il 2021 si chiude per il mercato italiano con un fatturato
di oltre 123 miliardi di euro - afferma Mario Breglia,
presidente di Scenari Immobiliari - in crescita dell'8,7 per
cento rispetto al 2020 e anche cinque punti in più rispetto alle
nostre previsioni di un anno fa. L'andamento positivo è stato
trascinato, come ovunque in Europa, dal settore residenziale che
ha avuto un incremento di dieci punti percentuali. E' una
crescita - prosegue Breglia -dovuta esclusivamente agli scambi,
aumentati sia nel numero che nel peso degli appartamenti più
grandi e costosi. Le quotazioni medie sono ancora intorno allo
zero, salvo il segmento del nuovo, dove gli incrementi sono
significativi. Ad esempio - conclude il presidente di Scenari
Immobiliari - a Milano anche oltre il cinque per cento".
Le previsioni per il 2022 sono per un mercato in forte
ripresa, fino al numero record di 140 miliardi di euro, ossia un
incremento del 13,4% in dodici mesi.
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