Il 2020 si preannuncia un nuovo
anno record per Azimut. La società di gestione del risparmio, si
legge in una nota, prevede di chiudere l'anno con un utile fra i
375 e 415 milioni di euro, migliorando i profitti record del
2019.
La raccolta netta del 2020 è aumentata di 4,5 miliardi di
euro, raggiungendo così il patrimonio complessivo più alto di
sempre a 60,4 miliardi di euro (66,8 miliardi di euro includendo
l'acquisizione di Sanctuary Wealth negli USA), in progresso del
+2,3% rispetto a fine 2019. L'incidenza dell'estero sul totale
del business ha raggiunto il 28 (il 35% includendo Sanctuary
Wealth), con una contribuzione all'ebitda stimata tra i 53 e i
58 milioni.
""Nel 2020 abbiamo superato il record di utile netto con un
dato che oscillerà tra i 375 e 415 milioni di euro, ben al di
sopra del target di 300 milioni di euro annunciato ad inizio
2020, prima dello scoppio della pandemia. Questi risultati sono
il frutto di un mix di aumento dei ricavi ricorrenti,
disciplina e contenimento dei costi operativi, performance
positiva ai clienti di +1.15% e sviluppo di prodotti e servizi",
ha commentato l'ad Gabriele Blei.
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