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di Eloisa Gallinaro
ANSA MagazineaMag #44
In Cina dove la storia si fonde col futuro

Guerrieri sfidano High Tech

A Xi'an, in Cina, dove la storia si fonde col futuro

Enigma Cina: in molti la temono, in pochi la conoscono. Sbaglia chi pensa solo a Shangai, scintillante vetrina economica aperta all’Occidente, o agli austeri palazzi del potere di Pechino, cuore politico della Repubblica Popolare. E sbaglia chi vede solo il gigante che ingoia debiti sovrani e compra in contanti l’Africa abbandonata dalla misera cooperazione di un’Europa incartata nella sua crisi. Nella Cina che è cresciuta per anni a due cifre e considera insoddisfacente una frenata del Pil al 7 per cento c’è altro. Il futuro è già oggi e incrocia il passato come in un romanzo di Robert Silverberg e come da nessun’altra parte avviene. Xi’an, provincia dello Shaanxi: è qui che l’Esercito di terracotta incontra la High Tech Zone.

La Cina di oggi che fotografa la Cina di ieri

Cina, Gallinaro

Le venditrici di melograni offrono per pochi yuan i loro cestini ai visitatori che si affollano davanti al grande complesso costruito attorno alla spianata dove da più di 2000 anni l'Esercito di terracotta custodisce la memoria di QinShiHuangdi, l'imperatore che ha riunificato la Cina e che li ha fatti costruire a protezione della sua anima. C'è qualche occidentale, ma in questo periodo i turisti sono quasi tutti cinesi. In molti vengono da X'ian, capitale dell'impero per 1.100 anni e oggi metropoli industriale all'avanguardia della ricerca, a un'ora di macchina e di traffico da qui. Scendono dalle auto e dai pullman, smartphone e tablet in mano, pronti a cogliere anche l'ultimo dettaglio degli incredibili guerrieri a grandezza naturale: quasi 2000 quelli portati alla luce finora, le armature e i volti tutti diversi creati, raccontano le guide, da 10.000 artisti in 10 anni. E' la Cina di oggi che fotografa la Cina di ieri e celebra i fasti di entrambe.

Scoprì i guerrieri, oggi quel contadino ha un tablet

Ha un tablet anche Ji De Yang, il contadino che nel 1974 scopri' i primi frammenti dei guerrieri scavando un pozzo per irrigare i suoi melograni e fece in tempo a vederli come erano, prima che che il contatto con l'aria facesse scomparire i colori, il rosa del viso, i blu e i verdi dei pantaloni, i rossi delle armature. Oggi ha settant'anni,è una celebrità, non coltiva piu' la terra e ogni tanto si fa vedere da queste parti. Firma autografi nel grande negozio di souvenir e non gli dispiace farsi fotografare, meglio se con il suo Ipad. "Quando ho iniziato a trovare le prime tracce dei guerrieri non sapevo cosa fossero e sono rimasto sbigottito", racconta, "ma non mi sento un eroe. Sono solo stato fortunato". "Il mio sogno per la Cina - sussurra - e' che possa migliorare la vita di tutti".


Futuro abita a Xi'an, dai guerrieri ai cartoon


Le cifre che fanno impallidire l'Europa

Xi'an, High Tech Zone

Xi'an, 3100 anni di storia, capitale di 13 dinastie, non è più come quando Ji ha scavato il suo pozzo, e il futuro, per la gente di qui, è cominciato da un pezzo. Otto milioni e mezzo di abitanti che supereranno i dieci nel 2020 e un polo tecnologico dall'incredibile concentrazione di efficienza organizzativa, ricerca e fatturato. E' la Hi-Tech Industries Development Zone, l'XHTZ, da cui escono droni, circuiti integrati, robot, componenti militari, kit salvavita di avanguardia per zone colpite dai terremoti, auto elettriche di nuova generazione. Nei grattacieli di qui ci sono Microsoft, Toshiba, Samsung, Ibm, Canon, Johnson&Johnson, Caterpillar, impossibile elencarle tutte. Ma anche un ospedale, scuole, alberghi, centri commerciali, sei parchi, il più grande hub ferroviario della Cina occidentale.

In totale un'area di 60 chilometri quadrati costruiti finora, altri 250 da costruire e numeri che, da soli, fanno impallidire l'Europa della crisi. Nel 2013 l'XHTZ ha fatturato piu' di 885 miliardi di yuan con una crescita media dal 2005 del 30% l'anno, 18.000 imprese presenti, 2.274 nuovi brevetti solo l'anno scorso. Ci lavorano 328.000 persone (circa 6.000 gli stranieri), 111.100 laureati, 20.400 hanno un master. "Ogni giorno si registrano 15 nuove imprese, e l'autorizzazione si ottiene in cinque giorni riempiendo un solo modulo", spiega Li Qungang, capo del dipartimento Pubbliche Relazioni del distretto, che sottolinea: "per i primi due anni non si pagano tasse".


L'XHTZ e' uno degli otto distretti della Guanzhong-ThianshuiEconomic Zone, una delle aree speciali 'market oriented' concepite da Deng Xiaoping all'inizio degli anni '80. E' la Cina che corre, è la Cina dalle cifre a troppi zeri che lasciano attonito l'Occidente, è la Cina che all'ultimo vertice Apec di Pechino dell'11 novembre ha incassato il via libera al progetto del Free TradeAssociation of Asia/Pacific, una road map che dovrebbe portare alla liberalizzazione degli scambi nell'area che comprende anche Stati Uniti Giappone. E' la Cina dai tanti volti.


Pochi chilometri separano tra loro 2000 anni: il passato immutabile dei guerrieri di terracotta dal futuro delle 3.000 istituzioni che solo in quest'area si occupano di innovazione e ricerca per quattro settori chiave: informatica, manifatturiero avanzato, bio-medicina e servizi industriali.


Paradiso tecno cinese, qui le imprese top del mondo


I lucchetti dell'amore sulla Grande Muraglia

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Un quartiere musulmano dentro le mura Ming

Cina, Gallinaro

E pochi chilometri separano entrambi da un mondo ancora diverso. E' il centro di Xi'an, racchiuso dai 14 chilometri della cinta muraria di epoca Ming (1370) dove le grandi insegne pubblicitarie illuminano un dedalo di vicoli affollati e rumorosi all'ombra della Grande Moschea: si cucina all'aperto, si vendono dolci speziati e spiedini appena arrostiti, frutta secca calda e zuppe piccanti. Qui vive la comunità Hui, minoranza etnica islamica, tradizioni immutate da secoli ma smartphone nelle mani di tutti.


Un quartiere musulmano dentro le mura Ming


Si chiama 'Caoshu' e spopola anche sul Web

Cina, Gallinaro

Si chiama "Caoshu" ed e' lo stile piu' diffuso della millenaria tradizione della calligrafia cinese. Ma non e' un sopravvissuto ne' uno zombie, nonostante il  "touchscreen", qui come ovunque, abbia quasi soppiantato l'uso di penne e matite. Ed e' qui il punto. Niente stilografiche o biro, si usa ancora il "maobi'" il pennello classico a stelo lungo, manovrato con sapienti pressioni della mano perche' non vada perduto quello che l'Unesco ha iscritto tra i patrimoni orali e immateriali dell'umanita'.


L'arte della calligrafia resiste


Portale e app bilingue, Cina chiama Italia

Un portale in italiano, China.com, e una app bilingue, italiano e cinese: la Cina si prepara a seguire Expo 2015 con due canali informativi 'dedicati' Jin Jing, direttrice del dipartimento italiano dell'emittente, racconta all'ANSA progetti e idee.


La Cina si prepara all'Expo


Volti, tratti, gesti da Pechino a Xi'an

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Da Xi'an partiva l'antica Via della Seta

Da Xi'an partiva l'antica Via della Seta. Da Xi'an partirà la Nuova Via della Seta che dalla Cina arriverà al Baltico con una complessa rete integrata di vie ferroviarie, stradali, aeree e marittime. Nei progetti del presidente XiJinping sarà il più importante corridoio economico del mondo.


Giocando a carte al Tempio del Cielo


Curiosità e colori, tutta la magia della Cina

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