Prima notte tranquilla a Ferguson. La missione del ministro della Giustizia Eric Holder, "venuto per cercare di riportare la calma", dopo i violenti scontri per l'uccisione di Michael Brown, freddato da un poliziotto, ha funzionato. Almeno per ora. E visto che la tensione è calata, il governatore Jay Nixon ha deciso di riportare nelle caserme la Guardia Nazionale del Missouri. Non si sono più verificati incidenti di spicco, e ci sono stati soltanto sei arresti, legati ad infrazioni minori, nonostante la diffusione del video di una seconda sparatoria a St.Louis, in cui un nero di 23 anni, è stato ucciso dopo un furto in un negozio.
Il ministro, un afroamericano, ha incontrato i responsabili locali dell'Fbi, per essere aggiornato sugli ultimi sviluppi delle indagini. Ci sono stati abbracci e strette di mano con i leader neri locali, tra cui il capo della polizia autostradale Ron Johnson, responsabile della sicurezza in città; poi l'incontro con un gruppo di studenti e anche un colloquio con la famiglia di Michael Brown. Il ministro della Giustizia ha assicurato che "i procuratori federali condurranno un'inchiesta equa, accurata e indipendente" per determinare se l'agente che ha aperto il fuoco contro il giovane disarmato abbia agito con motivazioni razziste e se il suo comportamento sia stato o meno rispettoso delle regole stabilite.
"Questo ministro sta con la gente di Ferguson", ha detto parlando di sè stesso Holder, e sottolineando di comprendere la frustrazione e la mancanza di fiducia dei cittadini nella polizia. Il guardiasigilli ha ricordato la sua esperienza personale, quando da giovane e' stato ripetutamente fermato da agenti che sembravano averlo preso di mira solo per il colore della pelle. "Ci vorrà tempo, ma ne verremo a capo", ha aggiunto. Ieri, un Grand Giurì (responsabile per le udienze preliminari) di 12 persone ha iniziato ad esaminare i primi elementi dell'inchiesta e ad ascoltare i testimoni, ma il pubblico ministero Robert McCulloch ha fatto sapere che ci vorranno due mesi per una eventuale incriminazione dell'agente. Intanto, dopo le tre autopsie eseguite su Michael, i genitori sono finalmente riusciti a vedere la salma. Sabato, hanno annunciato, parteciperanno alla marcia per i diritti umani che si terrà a New York.
E mentre l'attenzione ora si concentra sull'inchiesta, la polizia di St. Louis ha diffuso un video sull'uccisione di un altro 23enne nero, avvenuto martedì scorso, poco lontano da Ferguson. La decisione di diffondere subito il video e' stata presa probabilmente per evitare che possano scoppiare disordini dopo quanto accaduto in questi giorni. Il video amatoriale, filmato da un testimone, mostra il giovane Kajieme Powell avvicinarsi alla polizia armato di un coltello. Il ragazzo era appena uscito da un negozio dove aveva rubato una bibita e dei dolci. Gli agenti intervenuti sul posto gli ordinano ripetutamente di abbassare il coltello e di indietreggiare. "Sparatemi ora", e' la risposta del giovane, davanti ad alcuni testimoni. Quando si e' avvicinato ancora di più, i poliziotti hanno aperto il fuoco, sparando almeno una dozzina di colpi. Il giovane e' morto subito.