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80 anni fa la strage di Guernica che ispirò Pablo Picasso

La cittadina basca prima vittima terrore della 'guerra totale'

Il lunedi 26 aprile 1937 era giorno di mercato a Guernica. Ma già a inizio pomeriggio i banchetti erano stati smontati. La linea del fronte della Guerra Civile era vicina, i franchisti già controllavano la vicina Vitoria, e c'era ben poco da vendere o comprare, scarseggiava il cibo.

Alle 16.30 nel cielo della cittadina simbolo del nazionalismo basco appare il primo aereo tedesco, quello del 'barone nero' Rudolf von Moreau, 'eroe' della Legione Condor inviata da Adolf Hitler in Spagna agli ordini del generale Wolfgang von Richtofen per aiutare il futuro dittatore Francisco Franco a soffocare nel sangue la Repubblica. Il suo Heinkel 51 fa un primo passaggio a bassa quota. Poi torna e sgancia le prime tre bombe.

Subito dopo inizia la strage. A ondate di 15-20 si scagliano su Guernica gli aerei tedeschi, supportati dagli italiani della Aviazione Legionaria di Benito Mussolini, facendo piovere centinaia di bombe sugli abitanti terrorizzati. Il bombardamento a tappeto dura tre interminabili ore. Gli Heinkel 51, i Junker 52, i Dornier 17, i Messerschmidt 109 tedeschi, con il supporto dei Fiat CR32 italiani, sganciano 31 tonnellate di bombe. Franchisti, nazisti e fascisti sostennero poi di avere voluto colpire obiettivi strategici, il ponte di Erreteria, una fabbrica di armi, che però non furono nemmeno toccati.

Le bombe invece distrussero l'85% del centro di Guernica ricorda la Fondazione "Museo de la Paz de Gernika". Gli ordigni incendiari sganciati a raffica e le sventagliate di mitraglia dei caccia sui civili in fuga fecero il resto. Il governo basco contò 1.654 morti, centinaia i feriti. Solo nel 'rifugio' artigianale di calle Andra Marti scrisse il sindaco José Labauria morirono 450 persone. Tutti civili, anziani, donne, bambini.

Il bombardamento di Guernica fu il primo atto di 'guerra totale' dei tempi moderni, pensato non per colpire la forza militare del nemico ma per terrorizzare la popolazione civile. "In Spagna ho avuto l'opportunità di provare la mia giovane forza aerea. I miei uomini hanno fatto esperienza" confesserà Hermann Goering al processo di Norimberga. La strategia del terrore per demoralizzare il nemico sperimentata nella cittadina basca sarà poi usata a piene mani dai nazisti nella seconda guerra mondiale. E ispirerà strateghi e terroristi nei conflitti più recenti.

Pochi giorni dopo Guernica cadeva nelle mani dei franchisti. Che per prima cosa distrussero i registri civili per non lasciare traccia del massacro, che Franco e Hitler cercarono di negare fosse avvenuto. Ma i resoconti degli inviati della stampa internazionale presenti raccontarono al mondo l'orrore di Guernica. Quelli di George Steer sul Times ispirarono Pablo Picasso cui la Repubblica aveva chiesto un'opera sulle sofferenze della Guerra Civile e la barbarie franchista per il Padiglione Spagnolo all'esposizione universale di Parigi del 1937. Nacque cosi 'Guernica', icona della pittura mondiale, un'opera contro gli orrori della guerra e del fascismo, con la Giocanda la tela più famosa del mondo. Prima di morire il grande maestro vietò che fosse portata in Spagna sotto la dittatura. Arrivò a Madrid solo dopo la morte di Franco nel 1975.

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