Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mondo
  1. ANSA.it
  2. Mondo
  3. Catalogna: L'arma di Madrid, l'articolo 155 della Costituzione

Catalogna: L'arma di Madrid, l'articolo 155 della Costituzione

Così Rajoy può destituire Puigdemont e prendersi la Catalogna

E' 'l'arma atomica' nelle mani del premier Mariano Rajoy per soffocare la rivolta catalana: l'articolo 155 della Costituzione conferisce ampi poteri al governo centrale, compreso quello di esautorare o destituire il presidente Carles Puigdemont e i suoi ministri. Il governo spagnolo, recita il testo dell'articolo, "potrà adottare le misure necessarie per costringere al rispetto forzoso dei propri obblighi" una regione se "non compie gli obblighi imposti dalla Costituzione e le leggi o agisce in modo che danneggia gravemente gli interessi generali della Spagna". Può così "dare istruzioni a tutte le autorità" della regione in causa. Rajoy potrà procedere a una sorta di commissariamento della Catalogna 'à la carte', a seconda delle necessità. Può destituire e sostituire il presidente Puigdemont, i suoi ministri, prendere il controllo di fette dell'amministrazione catalana, imporre un suo uomo al posto del 'president', forse il prefetto Enric Millò, convocare elezioni regionali anticipate. Una misura, quest'ultima, invocata in particolare dal leader di Ciudadanos Albert Rivera, il cui partito guida l'opposizione catalana e spera di arrivare primo in nuove elezioni. Per caricare il cannone del 155, prima Rajoy deve inviare una sorta di diffida formale a Puigdemont, ordinandogli di fare marcia indietro. Se la risposta sarà negativa, dovrà ottenere il via libera del Senato, il cui 'sì' è scontato dato che il Pp ha la maggioranza assoluta. Se invece decidesse di usare l'articolo 116 della Costituzione per imporre in Catalogna lo stato di emergenza - un'ipotesi che per ora sembra scartata - dovrebbe chiedere luce verde al Congresso, dove il suo governo è minoritario, anche se il Psoe oggi gli ha confermato il suo appoggio. La probabile prima mossa di Rajoy non appena avrà in pugno il 155 dovrebbe essere prendere il controllo dei 17mila uomini della polizia regionale dei Mossos d'Equadra. Così avrebbe campo libero per intervenire sulle altre leve del potere catalano. Una destituzione di Puigdemont e del suo vice Oriol Junqueras, che rimarrebbero senza immunità, potrebbe accelerare un loro possibile arresto. Certo, il rischio di una messa in campo del 155 potrebbe essere una 'rivolta' catalana e una fuga in avanti del Govern verso la proclamazione immediata della Repubblica. Con conseguenze che nessuno sottovaluta alla Moncloa.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Video ANSA



Modifica consenso Cookie