Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Addio al 'signor Samsung', l'uomo del miracolo coreano

Addio al 'signor Samsung', l'uomo del miracolo coreano

Lee Kun-hee ha trasformato la sua azienda in un colosso mondiale

PECHINO, 27 ottobre 2020, 11:13

Redazione ANSA

ANSACheck

Lee Kun-hee, presidente della Samsung © ANSA/AFP

Lee Kun-hee, presidente della Samsung © ANSA/AFP
Lee Kun-hee, presidente della Samsung © ANSA/AFP

La dichiarazione chiave sul 'New Management' risale al 1993 ed è nota in Corea del Sud come la svolta fondativa non solo del miracolo del gruppo Samsung ma dell'intera industria del Paese, che di quell'esperienza fece tesoro. "Cambiate tutto, tranne mogli e figli", disse Lee Kun-hee ad un evento aziendale a Francoforte, il più delicato fino a quel punto della sua gestione. I

ll presidente di Samsung Electronics è morto oggi a Seul all'età di 78 anni dopo un ricovero ospedaliero durato anni a seguito dell'attacco di cuore che lo colpì nel 2014. Minore di tre fratelli, aveva preso nel 1987 la guida del gruppo fondato da suo padre per l'export di pesce e frutta e che, invece, era diventato già il primo campione industriale sudcoreano, con attività che spaziavano dall'elettronica di consumo all'edilizia e all'industria pesante. Quel giorno in Germania Lee voleva rimarcare l'urgenza e spronare i dirigenti a battere nuove strade per reinventare l'azienda, nota all'epoca per i televisori a basso costo, puntando da visionario sulla tecnologia avanzata per stupire il mondo. Quegli sforzi furono ripagati grazie a duro lavoro e abnegazione: nel 2006 Samsung superò Sony diventando il leader nel mercato globale dei televisori; cinque anni dopo scavalcò Apple, allora il più grande produttore di smartphone. E negli anni a seguire fu la volta di chip e schede di memoria, il vero traino della crescita impetuosa della conglomerata, in un settore dominato dalle corporation americane e giapponesi. "È con grande tristezza che annunciamo la scomparsa di Kun-hee Lee, presidente di Samsung Electronics - ha riferito la società nella nota -.

Lee è morto il 25 ottobre accanto alla sua famiglia, incluso il vicepresidente Jay Y. Lee. E' stato un vero visionario che ha trasformato Samsung da azienda locale in player innovatore e potenza industriale mondiale e la sua eredità sarà eterna". Sotto la guida di Lee, Samsung, la più grande conglomerata a conduzione familiare ('chaebol') del Paese, ha visto il suo fatturato crescere fino a superare i 200 miliardi di dollari e valere da sola un quinto del Pil della Corea del Sud, nonché il 20% del suo export. Noto per lo stile di vita solitario e per il soprannome di 're eremita', Lee ha allo stesso tempo dovuto fare i conti con scandali finanziari e corruzione per l'oscuro intreccio con la politica, incassando pure due condanne per reati di vario tipo.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza