Riguardo all'ipotesi di
ripristinare la missione Sophia "l'embargo marittimo da solo non
basta. Deve essere applicato anche per via aerea e sulla
terraferma. Sophia può avere un ruolo ma è solo parziale": lo ha
detto l'inviato speciale dell'Onu Ghassan Salamé in
un'intervista a Die Welt. Riguardo all'ipotesi di una missione
militare per mantenere la tregua ha ribadito che "in Libia non
c'è consenso per delle truppe straniere" e che "io non punto a
un'operazione militare".
"La conferenza ha prodotto i risultati che mi aspettavo" ha
proseguito l'inviato speciale a proposito dell'appuntamento di
Berlino. "Il mio scopo non era altro che mettere allo stesso
tavolo i Paesi coinvolti" ha continuato Salamé "per esempio
Egitto e Turchia si sono seduti per la prima volta dopo 6 anni
allo stesso tavolo, anche se sostengono parti diverse. Stessa
cosa per russi e americani. E c'è stata anche la sfida di
allineare italiani e francesi. Da questo punto di vista la
conferenza è stata un successo".
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