Il presidente brasiliano Jair
Bolsonaro oggi ha ammesso di non considerarsi un "eccellente"
capo dello Stato.
La dichiarazione arriva in concomitanza con le polemiche
scaturite dalla gestione da parte del suo governo del programma
di vaccinazione nazionale, nonché in seguito alla crisi
sanitaria scoppiata in Amazzonia e in particolare nella città di
Manaus, dove negli ospedali sono mancate persino le bombole di
ossigeno.
"Non dirò che mi considero un eccellente presidente, ma ci
sono tanti che vorrebbero tornassero coloro che mi hanno
preceduto. È impressionante: hanno nostalgia", ha affermato
Bolsonaro, parlando in modo informale con alcuni suoi
simpatizzanti a Brasilia.
Secondo i media locali, la maniera con cui il presidente
della Repubblica ha trattato la questione dei vaccini - in
particolare criticando l'efficacia del farmaco cinese,
CoronaVac, prodotto a San Paolo - sta influenzando negativamente
la sua popolarità.
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