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Covid: manca ossigeno a Manaus, pazienti in fuga da ospedali

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Covid: manca ossigeno a Manaus, pazienti in fuga da ospedali

Testimonianza di infermiere: 'Preferiscono morire a casa loro'

BRASILIA, 20 gennaio 2021, 13:35

Redazione ANSA

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Ancora testimonianze drammatiche dall'Amazzonia brasiliana, colpita nelle ultime settimane con particolare ferocia dalla pandemia di coronavirus: alcuni pazienti sono fuggiti dagli ospedali per paura di finire asfissiati a causa della mancanza di bombole di ossigeno nei reparti, in seguito alla quale sono già morte decine di persone.
    Due infermiere intervistate dal quotidiano O Globo hanno affermato che "panico" e "stress" hanno colpito diversi pazienti, alcuni dei quali sono fuggiti dagli ospedali o hanno chiesto di essere rimandati a casa per morire con le loro famiglie.
    Un paziente di 46 anni con Covid-19 "è rimasto stupito nel vedere come in poche ore alcune persone sono morte nei letti accanto al suo", ha raccontato Arlene Loureiro de Albuquerque, infermiera presso l'ospedale universitario Getulio Vargas di Manaus, capitale dello Stato di Amazonas. "Si è spaventato ed è fuggito: è stato orribile, non ha resistito alla pressione", ha aggiunto la professionista.
    Un'altra infermiera, di turno all'Ospedale 28 de Agosto, sempre a Manaus, che ha preferito restare anonima, ha riferito al giornale che un paziente "ha detto che voleva andarsene perché, se stava per morire, preferiva farlo a casa". "Ore dopo non era più in reparto", ha spiegato la donna.
    Nonostante l'arrivo di bombole, trasportate da aerei militari, e di tubi inviati da donatori, la fornitura di ossigeno è ancora scarsa a Manaus, la principale città dell'Amazzonia.
    La notte scorsa sono arrivati ;;a Manaus dal Venezuela cinque camion con 107 mila metri cubi di ossigeno.
    La mancanza di ossigeno riguarda soprattutto Manaus ma nel frattempo si è estesa anche ad altre città dell'area nonché allo Stato di Parà, anche questo nella regione amazzonica.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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