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Le tappe della vicenda dei due marò

Le tappe della vicenda dei due marò

Dalla morte dei due pescatori a Kerala al no di Nuova Dehli alle loro richieste

16 dicembre 2014, 19:47

Redazione ANSA

ANSACheck

I due marò italiani (archivio) Ansa/Maurizio Salvi - RIPRODUZIONE RISERVATA

I due marò italiani (archivio) Ansa/Maurizio Salvi - RIPRODUZIONE RISERVATA
I due marò italiani (archivio) Ansa/Maurizio Salvi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ecco le tappe della vicenda dei due marò italiani:

  • * 15 FEBBRAIO 2012 - I due maro' in servizio antipirateria
    sulla nave commerciale Enrica Lexie, secondo le accuse, sparano
    contro un peschereccio, scambiandolo per una barca di pirati e
    uccidono due pescatori al largo di Kochi (Kerala). Gli italiani
    sostengono di aver sparato solo colpi di avvertimento.
    * 19 FEBBRAIO - Vengono fatti scendere a Kochi e fermati.
    * 28 FEBBRAIO - Il caso e' seguito dal sottosegretario
    Staffan De Mistura. L'Italia rivendica la competenza per una
    vicenda che coinvolge "organi dello Stato operanti nel contrasto
    alla pirateria sotto bandiera italiana e in acque
    internazionali".
    * 5-6 MARZO - Il tribunale di Kollam li trasferisce nel
    carcere di Trivandrum. Il 25 MAGGIO trasferiti alla Borstal
    School di Kochi.
    * 30 MAGGIO - L'Alta Corte del Kerala concede la liberta' su
    cauzione con l'obbligo di non allontanarsi da Kochi.
    * 20 DICEMBRE - Il tribunale di Kollam continua a rinviare il
    processo. In attesa del verdetto della Corte Suprema di New
    Delhi sulla giurisdizione, viene concessa una licenza di due
    settimane per Natale. Il 4 GENNAIO 2013 tornano in India.
    * 18 GENNAIO 2013 - La Corte Suprema dispone la creazione di
    un tribunale speciale a New Delhi per esaminare la questione
    della giurisdizione, togliendola allo Stato del Kerala.
    * 22 FEBBRAIO - Secondo permesso ai maro', che tornano in
    Italia per 4 settimane per votare.
    * 11 MARZO - L'Italia decide che i maro' non rientreranno in
    India il 22 marzo perche' New Delhi ha violato il diritto
    internazionale. Il premier indiano Singh minaccia "seri
    provvedimenti".
    * 22 MARZO - Ripartono per l'India e si trasferiscono all'
    ambasciata italiana a Delhi. De Mistura: "C'e' la garanzia che
    non ci sara' pena di morte". Il 26 MARZO Terzi si dimette in
    "disaccordo con la decisione di rimandare i due maro' in India".
    * 30 MARZO - L'India annuncia che affidera' nuove indagini
    all'Agenzia nazionale di investigazione antiterrorismo (Nia).
    * 10 APRILE - Il premier Singh garantisce che il caso non
    rientra fra quelli che possono comportare la pena capitale.
    * 14 GENNAIO 2014 - L'Italia decide di tornare alla Corte
    Suprema per denunciare i ritardi e la possibilita' di invocare
    la legge antipirateria che prevede la pena di morte.
    * 23 GENNAIO - Pressing della Bonino sui ministri indiani:
    "No alla pena di morte". Il 27 GENNAIO parte una missione
    parlamentare in India di deputati e senatori italiani.
    * 24-25 FEBBRAIO - L'India abbandona la legge antiterrorismo,
    scacciando lo spettro di una condanna a morte per i militari.
    Renzi: il governo cerchera' di risolvere rapidamente la vicenda.
    * 18 MARZO - Il ministro degli Esteri Federica Mogherini
    annuncia che "il prossimo passaggio puo' essere l'avvio di un
    arbitrato internazionale".
    * 27 MARZO - Il premier Renzi parla del caso dei maro' con il
    presidente Usa Obama, lo ringrazia per il sostegno gia' avuto e
    per quello che ancora potra' dare in futuro.
    * 28 MARZO - La Corte suprema ammette il ricorso contro
    l'utilizzo della legislazione antiterrorismo. Il processo viene
    sospeso per quattro settimane.
    * 20 APRILE - Terza Pasqua in India per Girone e Latorre,
    raggiunti dai familiari per il breve periodo di festa.
    * 24 APRILE - Il ministro degli Esteri Mogherini annuncia
    l'apertura di una "procedura internazionale" con l'invio di una
    nota verbale all'India. Un primo passo che se non dara'
    esiti sfocera' nel ricorso a strumenti internazionali, quali
    l'arbitrato. Nuova fase gestita dall'ambasciatore a New Delhi
    Mancini. Si chiude il mandato di Staffan De Mistura come inviato
    del governo.
    * 27 MAGGIO - Si insedia il comitato di giuristi
    internazionali, guidato dall'ex capo del servizio giuridico del
    Foreign Office Daniel Bethlehem, per seguire la nuova fase.
    * 2 GIUGNO - Videoconferenza dei due marò alle Commissioni
    Difesa ed Esteri della Camera e del Senato. Girone sottolinea:
    "Abbiamo obbedito ad un ordine, mantenuto una parola, e siamo
    ancora qui". Latorre: "Dobbiamo soffrire con dignità".
    * 5 AGOSTO - Il ministro della Difesa Pinotti incontra i
    marò, auspicando l'accordo tra i due governi.
    * 11 AGOSTO - Colloquio telefonico tra Renzi ed il collega
    Modi. "Auspico una rapida soluzione positiva", dice il premier
    italiano. "Accettate il cammino della giustizia indiana",
    sottolinea l'omologo.
    * 1 SETTEMBRE - Latorre ricoverato in ospedale, colpito da
    una leggera ischemia. Pinotti vola in India.
    * 6 SETTEMBRE - I legali di Latorre chiedono alla Corte
    suprema indiana il suo rientro in Italia per motivi di salute.
    * 9 SETTEMBRE - L'"internazionalizzazione" del caso ora è
    "tecnicamente pronta", annuncia la Mogherini, aggiungendo
    comunque che la via bilaterale continua a essere praticabile e
    "le due strade non si escludono".
    * 12 SETTEMBRE - L'Alta Corte autorizza il rientro in Italia
    di Latorre per quattro mesi di convalescenza dopo l'ischemia.
    * 13 SETTEMBRE - Latorre rientra in Puglia dai familiari.
    * 1 NOVEMBRE - Il neoministro degli Esteri Gentiloni chiama i
    marò per sottolineare "la continuità nell'impegno del governo".
    * 15 NOVEMBRE - L'Italia "fara' tutto cio' che e' necessario",
    ma bisogna "evitare le polemiche con l'India", dice Renzi dopo
    un colloquio con Modi al G20.
    * 16 DICEMBRE - La Corte suprema respinge le istanze dei due
    marò che chiedevano l'attenuazione delle condizioni della loro
    liberta' provvisoria, per permettere a Latorre un prolungamento
    della permanenza in Italia e a Girone di rientrare in Puglia per
    le festività natalizie. Napolitano "fortemente contrariato"

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