La visita di due giorni del presidente cinese è "la base per proteggere la pace e la stabilità nella penisola coreana e nella regione". Così i media nordcoreani salutano la prima missione nel Paese eremita di Xi Jinping da quando sei anni fa è salito al potere.
Xi, inoltre, ha espresso le sue preoccupazioni sulla situazione relativa alla penisola coreana, fattore di rischio "per la pace e la stabilità della regione". "Negli anni passati, la questione della penisola ha avuto la luminosa prospettiva di una soluzione attraverso il dialogo vincendo il riconoscimento e le aspettative della comunità internazionale", ha aggiunto il presidente, in quello che è apparso come un riferimento ai due summit tra Kim e il presidente americano Donald Trump del 12 giugno 2018 a Singapore, e del 27-28 febbraio scorso ad Hanoi, in Vietnam, chiuso con la brusca rottura delle trattative. La Cctv, che ha dato conto della visita al Nord in modo ampio nella sua edizione serale di punta del telegiornale, quella delle 19 (le 13 in Italia), ha aggiunto che Kim è desideroso di "risolvere i problemi relativi alla penisola coreana".
Per Xi un'accoglienza 'regale', è stato accolto all'aeroporto dallo stesso leader nordcoreano Kim Jong-un.
Ed è stato salutato da circa 10mila persone con fiori e striscioni.
La comunità internazionale si aspetta che Usa e Corea del Nord facciano ripartire un "dialogo produttivo". Nell'incontro avuto a Pyongyang con il leader Kim Jong-un, il presidente cinese Xi Jinping ha assicurato, in base al resoconto della tv statale Cctv, un ruolo attivo sia nel processo di denuclearizzazione della penisola coreana sia in quello di rassicurazione "verso i timori" del Nord.
Kim ha detto che sarà "paziente" lamentando che "nessuna risposta attiva è stata data agli sforzi di Pyongyang per allentare le tensioni".