Seconda giornata di mobilitazione
in Francia contro la riforma del lavoro. Diversi sindacati
opposti alla Loi Travail - in particolare CGT, Solidaires, Fsu
e Unef - tornano in piazza a Parigi, Marsiglia e altre città per
protestare contro i provvedimenti del governo sul mercato del
lavoro. Per loro, i decreti attuativi che verranno analizzati
domani in consiglio dei ministri prima dell'entrata in vigore a
fine settembre presentano "rischi di dumping sociale" e mettono
a rischio il sindacalismo d'impresa. Intervistato dalla CNN a
margine dell'Assemblea Generale dell'Onu il presidente Emmanuel
Macron ha detto che "la democrazia non è la piazza". "Rispetto
chi manifesta ma rispetto anche gli elettori francesi che hanno
votato per il cambiamento", ha aggiunto.
La prima giornata di mobilitazione, il 12 settembre scorso,
aveva visto, secondo i sindacati, 400mila partecipanti nel paese
(60 mila solo a Parigi). Per il Ministero dell'Interno sono
stati in tutto 223mila.
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