BERLINO - Resta in carcere per ora Fabio Vettorel, il ragazzo italiano arrestato ad Amburgo, nell'ambito dei disordini del G20, lo scorso luglio. La situazione giudiziaria, da quanto apprende l'ANSA da fonti giudiziarie, si è complicata con un botta e risposta fra il Tribunale, che lo avrebbe rimesso temporaneamente in libertà, e la Procura che ha nuovamente impugnato la decisione. Il giudice di Amburgo aveva deciso ieri per la scarcerazione del ragazzo, dietro il pagamento di una cauzione di 10 mila euro. La procura si era però opposta alla decisione, presentando ricorso, e chiedendo al Tribunale di attendere la pronuncia sull'impugnazione, prima di rimettere il giovane in libertà. Un ricorso respinto, oggi, dal Tribunale di Amburgo. La procura però non si è fermata, e ha presentato un nuovo ricorso alla Corte d'appello, chiedendo ancora una volta al tribunale di aspettarne la decisione. A questo punto, il Tribunale ha disposto che il giovane Vettorel potrà essere rilasciato soltanto dopo la pronuncia della Corte
"Ho un solo commento da fare. Fabio era stato preparato, gli hanno detto che usciva". Così la madre di Vettorel, il ragazzo agli arresti dagli scontri del G20 ad Amburgo, commenta all'ANSA la decisione del Tribunale che ha stabilito che il giovane resti in carcere fino alla nuova pronuncia dell'Alta corte, di fronte alla seconda impugnazione della Procura. "Gli hanno fatto preparare le sue cose, lo hanno fatto uscire, lui era tutto contento... E poi lo hanno rimesso dentro", ha aggiunto. "Ecco, questo è tutto quello che voglio dire"
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