"In nessun caso lasceremo che una
'Giungla' possa riformarsi": lo ha detto il presidente francese,
Emmanuel Macron, rivolgendosi alle forze di sicurezza a Calais,
città simbolo della crisi migratoria nel nord della Francia,
dove, dopo 15 mesi dallo sgombero del campo irregolare di
migranti, i problemi restano con la presenza di oltre 600
esiliati ancora sul posto e la speranza di raggiungere la Gran
Bretagna.
La missione di Macron punta anche a sedare le crescenti
polemiche rispetto alla futura legge su asilo e immigrazione
allo studio del governo di Parigi. Intanto, il Premio Nobel per
la letteratura, Jean-Marie Gustave Le Clézio, denuncia la
distinzione tra migranti economici e rifugiati in fuga dalla
guerra tuonando contro una "insopportabile negazione di
umanità".
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