"L'Italia, nell'ultimo anno, è
stato uno degli Stati membri che ha aumentato le sue attività di
rimpatrio, sia in termini di decisioni, che di operazioni". Il
Paese si sta muovendo "nella giusta direzione per rafforzare
questa politica". Così in un'intervista all'ANSA il direttore di
Frontex Fabrice Leggeri. "Le mie preoccupazioni sulla
diminuzione delle decisioni per i rimpatri, non riguardano
l'Italia", precisa, citando in modo positivo anche la legge
Minniti.
"Nel 2017 sono stati 150mila i migranti rimpatriati dall'Ue.
Questo dà la misura di quello che è fattibile. Ho espresso
preoccupazione per il calo di decisioni sui rimpatri nell'Ue,
che sono stati inferiori rispetto all'anno prima. Ma se c'è la
volontà di allocare maggiori risorse e finanziamenti, la
situazione può essere migliorata al livello europeo", ha detto
Leggeri a chi chiede se sia possibile rimpatriare tra
500-600mila migranti irregolari presenti in Italia.
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