E' stato riconosciuto colpevole di
fronte alla corte di Old Bailey di terrorismo il ventenne
londinese di fede islamica accusato d'aver pianificato un
attentato suicida contro Theresa May con l'idea di far esplodere
una bomba artigianale dinanzi a Downing Street per poi cercare
d'accoltellare, e forse decapitare, la premier britannica.
Il profilo di Naaimur Zakariyah Rahman, residente nella zona
Nord di Londra, emerso durante il processo è quello di un
simpatizzante dell'Isis radicalizzatosi di recente. Pare fosse
stato incoraggiato da uno zio unitosi a suo tempo ai jihadisti
in Siria. Era stato arrestato il 28 novembre 2017, prima di
poter concretizzare i suoi progetti e dopo essersi fatto
intercettare da un agente dell'MI5 infiltratosi sul servizio di
messaggeria Telegram.
Rahman era stato catturato insieme al 21enne Mohammed Aqib
Imran non risultato allora coinvolto nel presunto piano per
uccidere la premier Tory, ma accusato d'aver a sua volta
progettato "azioni terroristiche all'estero".
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