Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Siria: aiuti umanitari per campo Rakban

Siria: aiuti umanitari per campo Rakban

Decine di migliaia di sfollati sopravvivono a confine Giordania

17 ottobre 2018, 17:09

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

(ANSAmed) - BEIRUT, 17 OTT - Dopo giorni di pressioni internazionali, il governo siriano ha dato il via libera all'invio di aiuti umanitari a un campo di circa 50 mila sfollati siriani da anni costretti a sopravvivere nel deserto tra Siria e Giordania. Lo riferiscono fonti dell'Onu citate da media panarabi. Le fonti affermano che da Damasco è arrivato oggi il via libera perché un convoglio umanitario delle Nazioni Unite possa giungere al campo di Rukban, nella Siria sud-orientale, nei pressi della porosa frontiera con la Giordania. Nei giorni scorsi, attivisti umanitari siriani, giordani e internazionali avevano denunciato l'assedio di fatto imposto da da settimane agli sfollati del campo di Rukban. Giunti nella zona negli anni scorsi durante la guerra siriana, le decine di migliaia di sfollati sono costretti a vivere in condizioni umanitarie definite "disperate" dagli attivisti: privati dei servizi essenziali come cure mediche, acqua potabile, elettricità, in una delle zone più inospitali del Paese.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza