(ANSA) - ROMA, 22 DIC - La Missione dell'Organizzazione
internazionale per le migrazioni (OIM) delle Nazioni Unite ha
organizzato una celebrazione della Giornata internazionale dei
migranti dal titolo "Giornata internazionale dei migranti:
storie di successo dal Qatar".
Durante la cerimonia - organizzata a Doha, alla presenza del
Ministro del Lavoro Ali bin Samikh Al Marri - sono stati
sottolineati i risultati raggiunti dallo Stato del Qatar nel
campo dei lavoratori migranti, evidenziando - sottolinea una
nota dell'Ambasciata del Qatar - il ruolo dei vari ministeri
dello Stato nel sostenere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
attuati dai programmi e dalle istituzioni delle Nazioni Unite.
In un discorso durante la cerimonia, il Segretario Generale
del Ministero degli Affari Esteri Ahmed Hassan Al Hammadi ha
sottolineato che il Qatar "ha riservato un'attenzione ai
lavoratori migranti e li ha considerati autentici partner nei
progetti di sviluppo". Ciò è in linea con gli obiettivi della
Qatar National Vision 2030, che includono il "reclutamento di
lavoratori migranti, la protezione dei loro diritti e il
miglioramento delle opportunità di crescita economica. I
lavoratori espatriati svolgono un ruolo fondamentale nello
sviluppo, motivo per cui proteggere e promuovere i loro diritti
è sempre stata una scelta strategica e un obbligo morale prima
che un obbligo politico e legale".
Recentemente - ha ricordato - ci sono state "fondamentali
riforme legislative e istituzionali volte a rafforzare e
tutelare i diritti dei lavoratori migranti nello Stato del Qatar
e creare un lavoro sicuro ed equilibrato ambiente in linea con
gli standard dell'Ilo: il sistema di sponsorizzazione è stato
abolito e sostituito con un sistema contrattuale. Il Ministro -
prosegue la nota - ha spiegato che sono state adottate misure
specifiche per migliorare le condizioni e le procedure per
l'assunzione di lavoratori espatriati, come il sistema di
protezione salariale, ispezione, sicurezza e salute sul lavoro,
la facilitazione dell'accesso alla giustizia per i lavoratori e
la rimozione delle restrizioni sul cambio di datore di lavoro,
in attuazione della Qatar National Vision 2030.
Il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri ha
fatto riferimento alla partecipazione attiva dello Stato del
Qatar a tutte le consultazioni e al suo contributo agli sforzi
culminati nell'adozione del Global Compact per una migrazione
sicura, ordinata e regolare, e la volontà del Paese di mettere
in pratica gli impegni e i principi guida contenuti in questo
accordo attraverso la formazione di un gruppo di lavoro
nazionale per stare al passo con gli sforzi internazionali,
"sulla base dei suoi principi, basati sul rispetto dei diritti
umani, sul rispetto dello stato di diritto e sull'apertura a
livello regionale e internazionale per raggiungere gli obiettivi
dello sviluppo sostenibile.
E' stata poi ribadita la volontà dello Stato del Qatar di
rafforzare il coordinamento e la cooperazione con varie
organizzazioni e autorità interessate ai lavoratori migranti, in
seguito all'apertura degli uffici dell'Oim e dell'Ilo che
confermano la convinzione dell'importanza di rafforzare la
partnership strategica con le Nazioni Unite.
Parlando poi della pandemia, Ahmed Hassan Al Hammadi
ha detto che "ha rappresentato la più grande sfida testimoniata
dall'umanità dalla seconda guerra mondiale e dalla fondazione
delle Nazioni Unite: il Qatar - ha detto - ha compreso la
necessità di una risposta nazionale e internazionale urgente e
coordinata e ha adottato misure efficaci a livello nazionale per
limitare la diffusione della pandemia, tenendo conto delle
esigenze di alcuni gruppi, compresi i lavoratori migranti,
attraverso l'accesso a tutti, senza discriminazioni, ai servizi
di assistenza e ai vaccini. Il Qatar, inoltre, ha continuato a
fornire aiuti, con contributi - ha ricordato - superiori a 140
milioni di dollari, di cui hanno beneficiato 80 Paesi, insieme a
molte organizzazioni internazionali, tra le quali l'Oms e GAVI.
Un impegno che - ha aggiunto - proseguirà soprattutto alla luce
della diffusione delle nuove varianti. Il vaccino sono l'unica
strada, ha poi aggiunto sottolineando "che nessuno sarà al
sicuro se non sono tutti al sicuro".
Ahmed Hassan Al Hammadi ha infine apprezzato gli sforzi del
capo dell'OIM Iman Ereiqat, "augurando a lei e all'ufficio
dell'organizzazione in Qatar ogni successo". (ANSA).