NEW YORK - La Russia ha posto il veto alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu per il rinnovo del meccanismo investigativo congiunto di Nazioni Unite e Opac che indaga sugli attacchi chimici in Siria. La risoluzione americana, co-sponsorizzata anche dall'Italia, ha ottenuto 11 si', 2 no (incluso il veto russo), e due astenuti. Il mandato del team di esperti scade domani. E' la decima volta che la Russia utilizza il diritto di veto per bloccare una risoluzione sulla Siria. Prima del voto, dopo un braccio di ferro con gli Usa su un aspetto procedurale, Mosca ha ritirato la sua bozza di risoluzione. La Cina, insieme all'Egitto, si è astenuta. Il meccanismo investigativo congiunto di Onu e Opac ha affermato nel suo ultimo rapporto che il regime di Assad è responsabile dell'attacco chimico a Jean Sheikhoun dell'aprile scorso
L'ambasciatrice americana all'Onu, Nikki Haley, ha minacciato l'uso della forza unilaterale da parte degli Stati Uniti in risposta a futuri attacchi chimici in Siria: 'Come abbiamo fatto in aprile, lo faremo ancora'. 'La Russia ha provato che non ci si puo' fidare di loro', ha commentato dopo il veto di Mosca alla risoluzione sul rinnovo del meccanismo investigativo congiunto di Nazioni Unite e Opac sugli attacchi chimici in Siria. 'Che vergogna - ha precisato - che Mosca ci abbia portato a questo punto'.
"Oggi la Russia ha ucciso il meccanismo investigativo congiunto di Nazioni Unite e Opac che indaga sugli attacchi chimici in Siria": lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu, Nikki Haley, dopo il veto russo alla bozza di risoluzione per il rinnovo del team di esperti, il cui mandato scade domani. "Mosca vuole un meccanismo, ma non uno che sia indipendente", ha precisato Haley: "Che vergogna, ma non ci fermeremo finche' non ci sarà giustizia per le vittime degli attacchi chimici in Siria"
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