Gli Usa hanno chiuso per diverse ore il traffico verso nord al confine col Messico per installare una nuova barriera di sicurezza, il giorno dopo la protesta di centinaia di residenti della città messicana di Tijuana contro l'arrivo di migliaia di migranti centro americani. Gli Stati Uniti hanno chiuso anche uno dei due attraversamenti pedonali al varco di San Ysidro con una mossa che apparentemente sembra voler prevenire eventuali afflussi di massa attraverso la frontiera.
L'installazione della nuova barriera mobile con reti metalliche nella parte superiore rischia di complicare la vita ai messicani che usano il varco di San Ysidro, dove ogni giorno entrano circa 110 mila persone a bordo di 40 mila veicoli.
Lunghe code si sono formate a Tijuana, dove molte persone devono attraversare il confine per andare a lavorare in territorio americano. Questo inconveniente potrebbe aver alimentato la protesta contro i migranti.
Il presidente Usa, Donald Trump, rivolto alla carovana ha twittato "Go home!": così Donald Trump. "Il sindaco di Tijuana, Messico, ha appena dichiarato che la città è mal preparata a gestire così tanti migranti, l'arretrato potrebbe durare 6 mesi". Allo stesso modo, gli Usa sono mal preparati per questa invasione e non la tollereranno. Stanno causando crimini e grandi problemi in Messico", ha scritto.
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