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Ue-Italia, a Bruxelles si tratta su manovra

Ue-Italia, a Bruxelles si tratta su manovra

Si cerca compromesso su deficit strutturale fino a 0,25-0,35%

BRUXELLES, 24 ottobre 2014, 14:06

Redazione ANSA

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Il 23 ottobre e' stato il giorno del braccio di ferro che ha lasciato alle cronache il duro scontro tra il premier Renzi e il presidente uscente della commissione Ue, Josè Manuel Barroso. Oggi si entra, forse, nel merito tra le pieghe del Vertice Ue. E nel cuore nella mediazione 'politica' mentre è in corso quella tecnica tra Tesoro e commissione, per avvicinare Roma e Bruxelles sulla legge di stabilità. Il commissario agli affari europei Jyrki Katainen, firmatario della lettera di avvertimento inviata a Roma, ha stamattina spiegato che "tutti vogliamo evitare lo scenario peggiore": la lettera è lì e tutti vedono le nostre preoccupazioni" ma "non abbiamo deciso, stiamo negoziando".

Una negoziazione che potrebbe portare a un compromesso sulla riduzione del deficit strutturale: Roma parte, lo ha scritto nella legge di stabilità, dallo 0,1%, Bruxelles punterebbe allo 0,5%. Ma tra queste due cifre ci potrebbe essere un punto di 'accordo'. Come ha lasciato intendere ieri (23 ottobre), e poi la scorsa notte lasciando la sede dello Justus Lipsius, il premier Matteo Renzi. "Due Miliardi? li possiamo mettere domani mattina", aveva prima sottolineato per poi spiegare che si tratta di una cifra non 'aggiuntiva' ma già prevista dalla 'riserva' che i tecnici del Tesoro hanno messo in campo. Circa due miliardi che - conti a spanne - porterebbero la 'disponibilità' di Roma fino allo 0,25%. In avvicinamento in quella forchetta 0,25-0,30% da giorni sul tavolo come plausibile compromesso. La partita però non e' solo tecnica ma politica, ha tenuto a precisare il premier: la cosa importante è chi decide cosa perché "dal punto di vista tecnico le risorse per trovare la soluzione sono ampiamente a portata di mano". Una mediazione che vede coinvolta anche Parigi. Hollande non ha voluto pubblicare, coma Roma, la 'sua' lettera: "è molto banale perché contiene solamente richiesta di informazioni".

    "Noi parliamo continuamente con la Commissione e il dialogo prosegue in un clima positivo", ha aggiunto il presidente francese Dal consiglio Ue, intanto, stanotte è arrivato il via libera all'accordo clima-energia 2030 che prevede un target di riduzione obbligatoria delle emissioni del 40% e un innalzamento al 27% delle quote di rinnovabili (obbligatorio) e della stessa cifra, ma a livello indicativo, l' efficienza energetica.
    Sul fronte Ebola il Vertice Ue, che stanotte ha ufficializzato la nomina del 'supercommissario' all'emergenza Christos Stylianides, ha deciso anche di aumentare ad un miliardo (erano 600 milioni) i fondi per la lotta al virus nei paesi colpiti.
   

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