"Mi è stato detto che in uno degli ospedali in cui ho operato c'era un paziente di 78 anni, con lo stesso nome Giorgio Mario Bergoglio: stesso nome, stessa età, un intervento per un piccolo meningioma. Credo sia l'origine dei rumor, totalmente sbagliati. Non era Papa Francesco": il neurochirurgo giapponese Takanori Fukushima torna, nel Moriyama Memorial Hospital di Tokyo, a parlare con l'ANSA ed esclude l'ipotesi di consulto al Pontefice per un tumore benigno, come riportato dal Quotidiano Nazionale a ottobre.
Fukushima ribadisce la natura "privata" delle visite in Vaticato di ottobre 2014 e febbraio 2015, "non per un consulto".
Sulla foto scattata in udienza generale a piazza San Pietro, ritoccata (postata e rimossa dal suo blog), parla di tutela della "privacy delle diverse persone intorno": un incontro Fukushima-Papa Francesco "privato" ricavato con l'ausilio del "computer graphic", ma solo solo "per uso personale". Un'origine di possibile "malinteso di cui mi scuso". Sul suo coinvolgimento nelle indagini a Salerno per il sospetto giro di mazzette e liste d'attesa modificate, il professore si dice "mortificato.
Ho operato per beneficenza e qualche dipendente dell'ospedale ha preso soldi dai pazienti. E' irritante, molto triste".
Fukushima spera sempre di poter incontrare il Papa in futuro al quale spiegare ("avrei voluto farlo per pochi minuti lo scorso febbraio"), al quale spiegare il suo lavoro e il suo impegno per salvare quante più vite possibili. "Spero che Papa Francesco possa essere messo al corrente di questo".