Intitolare una via o una piazza a
Emanuela Loi, l'agente che faceva parte della scorta di Paolo
Borsellino, uccisa nella strage di via D'Amelio con tutti i
colleghi e il magistrato, "una figura femminile emblematica". Lo
popone la consigliera regionale delle Marche Elena Leonardi
(Fdi), che ha scritto al presidente dell'Anci e alla presidente
della Commissione regionale pari opportunità, ricordando un
protocollo per la parità uomo-donna, "attuabile anche nella
toponomastica dei Comuni marchigiani". "La lotta alla mafia non
deve avere colori politici - osserva Leonardi -, propongo un
messaggio 'di pari opportunità', iniziando questo percorso di
toponomastica femminile da Emanuela Loi, insignita della
Medaglia al Valor Civile. Auspico che le nuove generazioni
possamo conoscerne la storia e ammirarne l'esempio perchè, come
diceva Giovanni Falcone 'Gli uomini passano, le idee restano.
Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare
sulle gambe di altri uomini'".
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