Si vota dalle 7 di questa mattina
nei 156 Comuni della Sardegna chiamati ad eleggere il sindaco e
il nuovo Consiglio comunale, ma con lo spettro del Covid e
un'affluenza che si preannuncia bassissima.
La Regione Sardegna ha confermato le elezioni in piena seconda
ondata del virus, ma molti scrutatori e presidenti di seggio
hanno rinunciato.
Soltanto ieri la Sardegna ha registrato 329 nuovi contagi, 12
ricoveri in più e tre morti. Facile ipotizzare che molti
elettori resteranno a casa per il timore del contagio.
A Quartu Sant'Elena, terza città della Sardegna per numero di
abitanti, ieri all'insediamento dei seggi non si sono presentati
12 presidenti di seggio e una ventina di scrutatori, che sono
stati rimpiazzati con altri che avevano presentato domanda.
Situazioni analoghe, ma con numeri minori, in altri centri
dell'isola.
Nuoro a parte - unico capoluogo di provincia al voto - è sfumata
la possibilità che gli elettori positivi al coronavirus, in
quarantena o in isolamento fiduciario possano votare da casa: la
legge nazionale, infatti, consente il voto domiciliare per
queste categorie di persone solo se vivono in un Comune dove è
presente un Covid hospital, quindi solo Nuoro.
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