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50 anni Regioni: in mostra le prime sedute in Puglia

Loizzo, 'occasione per ribadire no ad autonomia differenziata'

Bari ANSAcom

 Cinquant'anni di Regione Puglia raccontati in 22 pannelli con foto e riproduzioni di giornali dell'epoca, un video di 30 minuti e il gonfalone originale. Così il Consiglio regionale celebra il cinquantenario della sua istituzione, nel giorno esatto in cui si tenne la prima seduta dell'assemblea, il 13 luglio 1970. La cerimonia di inaugurazione della mostra fotografica, nella nuova sede di via Gentile a Bari, è stata preceduta da alcuni interventi di chi ha vissuto pezzi di questo mezzo secolo di storia. L'ultimo di questi testimoni è l'attuale presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo. "Oggi - dice - vogliamo lanciare ancora una volta la nostra preoccupazione e il nostro dissenso contro la cosiddetta autonomia differenziata, quella scelta sciagurata, per fortuna stoppata, che avrebbe semplicemente portato un'ulteriore divisione del Paese e marginalizzazione del Mezzogiorno". Prima di lui la parola a Vincenzo Sorice, consigliere e assessore regionale dal 1970, durante la prima delle dieci legislature. "In quegli anni in Puglia c'erano movimenti rivoluzionari - racconta - venivamo dalle contestazioni del '68, c'era l'inizio della volontà di secessione delle regioni del Nord. Allora le forze politiche capirono che la Regione poteva essere una risposta istituzionale a questa volontà dei cittadini di partecipare alla vita democratica". Parla mentre sullo sfondo scorrono le immagini di quelle prime sedute, immortalate negli scatti storici conservati nell'archivio iconografico del Consiglio regionale, e anche delle cerimonie di insediamento dei presidenti, degli incontri internazionali, delle principali leggi approvate. "Questa cerimonia serve a ricordare che la Regione è l'ente territoriale più importante dopo lo Stato, un ente costituzionalmente necessario, così recita la nostra Costituzione" spiega Mimma Gattulli, segretario generale del Consiglio regionale. Sul palco, per la cerimonia del cinquantenario, anche il vicepresidente Giuseppe Longo e il segretario Luigi Morgante. "Questo ufficio di presidenza - ricorda Morgante - ha fatto tantissimo per la comunità pugliese, ma il fiore all'occhiello è il fondo da 1 milione e 400 mila euro per la ricerca sulle malattie rare". Seduto nel pubblico l'ingegner Luigi Ferlicchia, che aveva 27 anni quando la Regione Puglia fu istituita e che ricorda di questi 50 anni "la capacità innovativa che la Puglia ha sempre avuto, all'avanguardia per tanti profili e con personale politico di primo piano". Il presidente della Regione, Michele Emiliano, ha affidato invece i suoi saluti ad uno scritto, costretto altrove da impegni istituzionali. "La pandemia ha aperto scenari inediti e ci ha ricordato - è il messaggio di Emiliano - che la solidarietà tra persone e istituzioni è la via maestra per superare le difficoltà. Abbiamo imparato che esiste un solo mondo annodato col filo della solidarietà, che occorre curare di più e meglio l'ancora fragile organizzazione sanitaria e, soprattutto, che dalla responsabilità del nostro impegno condiviso, un nuovo inizio è possibile".

In collaborazione con:
Consiglio regionale Puglia

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