"La formazione apre le menti. Noi in questo momento, sia come cittadini che come imprese, dobbiamo cercare di ritrovare noi stessi. Tramite la formazione ci si pone una serie di domande, e quindi si hanno delle risposte". Ad affermarlo è Paolo Arena, presidente del Fondo For.Te, il più importante tra i fondi interprofessionali di formazione continua. "Stiamo affrontando un momento molto complesso per la storia dell'umanità - aggiunge - perché, come abbiamo visto nell'evento 'For.Te. Live' dell'8 ottobre, c'è un 'cerchio' di eventi fuori controllo ma che possiamo condizionare con i nostri comportamenti, dando fiducia e sapendo che dobbiamo scavallare un periodo di burrasca, solitudine e angoscia, dopo il quale tornerà il sole. Noi - prosegue - dobbiamo essere assolutamente pronti, per far sì che ci sia un futuro per i nostri figli, e tutti insieme ce la faremo.
Come Fondo - spiega ancora il presidente Arena - abbiamo a disposizione risorse per le aziende: sta andando molto bene, abbiamo una programmazione che però abbiamo dovuto rallentare durante il lockdown per dare la possibilità di creare nuovi modi di formazione, in particolare a distanza. Siamo stati comunque molto reattivi, per far sì che il tempo del lockdown non fosse un tempo perduto. Molti hanno utilizzato questi fondi per formare e darsi dei nuovi obiettivi. Riconfermiamo perciò gli avvisi: ce n'è uno che scadrà in questi giorni, mentre per gli altri manterremo la programmazione.
L'accelerazione dell'utilizzo del web ha in Italia fatto vedere le insufficienze della connessione internet - dice ancora - il Paese non è ancora pronto. Noi comunque ci stiamo abituando a capire anche nel dopo-Covid come sarà ottimizzare il tempo della formazione nelle imprese e come poterlo fare anche in azienda in momenti non di picco, perché sia una formazione di qualità. Il terziario non sarà più quello di prima? Ci sono due emergenze oggi - la risposta del presidente del Fondo For.Te. - quella sanitaria e quella economica, che vanno affrontate con i rispettivi mezzi. Nessuna persona seria, credo, può o deve fare oggi proiezioni, perché non abbiamo la sfera di cristallo. Immagino aziende che si trasformeranno, una modalità di vita sociale che si trasformerà. Ma l'essere umano ha bisogno di comunità: potremo avere imprese migliori e cittadini migliori".
In collaborazione con:
Fondo For.Te.