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  • Fabi, una banca hub per imprese e territori
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Fabi, una banca hub per imprese e territori

Sindacato lancia proposta per futuro sistema

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MILANO - Una Banca hub vicina alle imprese e al territorio, che riporti la gente allo sportello, faccia crescere i ricavi e crei le condizioni per nuova occupazione, puntando su servizi di consulenza. E' la proposta per un nuovo modello di banca presentata dal sindacato del credito Fabi durante l'evento 'Un nuovo modello di banca al servizio del Paese' questa mattina a Milano. A illustrarla, davanti al gotha della finanza italiana, il segretario generale di Fabi Lando Maria Sileoni. Con questo progetto, ha spiegato Sileoni, Fabi vuole dare un segnale di "discontinuità" perché l'industria bancaria va difesa "con proposte innovative, che rimettano al centro le economie dei territori, i lavoratori, le famiglie, le imprese e i risparmiatori". Il segretario di Fabi, che ha definito "superato" l'attuale modello di banca, ha ribadito che "dal 2000 sono stati espulsi 68mila lavoratori, seppure attraverso prepensionamenti volontari e incentivati, grazie al lavoro dei sindacati che sono riusciti a evitare i licenziamenti". Sileoni ha quindi illustrato la proposta per una Banca hub che offra "nuovi prodotti e servizi", oltre a "più tipologie di consulenze, finanziarie e fiscali, tecnologiche e gestionali". Inoltre, ha aggiunto, che consenta di recuperare "attività già esternalizzate", e che permetta al business bancario "di crescere e consolidare i propri ricavi, creando le condizioni per mantenere e aumentare i livelli occupazionali". Oltre al ruolo delle nuove tecnologie, che dovranno essere "volano di sviluppo della filiale e non un killer dell'occupazione", la proposta di Fabi prevede l'adozione di un codice etico che rinsaldi "il rapporto di fiducia tra intermediari e clienti" e volto a evitare "la vendita di prodotti a rischio". Infine, la proposta prevede l'individuazione a livello aziendale e di gruppo di nuove figure professionali inquadrate all'interno di "un'architettura contrattuale nazionale, nei prossimi anni, che definisca l'impianto normativo e l'effettivo quadro di riferimento delle mansioni".

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