NAPOLI - "Il contrabbando ha rialzato la testa e noi tabaccai non possiamo certo nascondere la nostra preoccupazione di fronte a un fenomeno che, nonostante il fermo contrasto delle forze dell'ordine, non conosce crisi". Giovanni Risso, presidente della Federazione Italiana Tabaccai, esprime così la forte preoccupazione degli operatori del settore per la recrudescenza del contrabbando di sigarette in Italia, dove nel 2015 sono stati venduti illegalmente 4,4 miliardi di sigarette di contrabbando. Un dato in aumento, come confermano anche i dati della Guardia di Finanza che nel primo quadrimestre del 2016, in Campania, ha sequestrato 40 tonnellate di "bionde" a fronte di sequestri per 80 tonnellate nell'intero 2015. I dati sono emersi nel corso della Giornata di studio sul contrabbando di tabacco che si è svolta oggi a Napoli, aperta dal saluto del sindaco Luigi De Magistris.
"I dati sui sequestri - conferma Risso - di prodotti contrabbandati dalla Guardia di Finanza ci indicano non solo che il fenomeno è in sensibile espansione ma anche che più del 40% dei sequestri effettuati nel 2015 è avvenuto in Campania".
Ma la preoccupazione dei tabaccai è aggravata dalla svolta normativa in materia, arrivata con la decisione del Governo di depenalizzare una serie di reati minori tra cui il contrabbando di tabacchi, che viene ora punito con una sanzione amministrativa: "Già due anni fa proprio da Napoli - spiega il presidente della Federazione Tabaccai - lanciammo l'allarme, chiedendo interventi urgenti per la repressione e la prevenzione del fenomeno. Per tutta risposta, invece, a causa della norma che trasforma da reato penale a semplice illecito amministrativo il contrabbando di tabacco per quantitativi non superiori ai dieci chili, ci troviamo in una situazione paradossale che vede da uan parte tabaccai controllati e sanzionati con severità e dal'altra la criminalità organizzata che sfugge a ogni controllo e che, addirittura vede attenuarsi le pene". Da Napoli parte quindi l'ultimatum dei tabaccai: "Aspettiamo con urgenze risposte - spiega Risso - se non dovessero arrivare siamo pronti a scendere in piazza a Roma in migliaia".
Intanto continua la lotta quotidiana che la Guardia di Finanza compie nei confronti dei contrabbandieri. Questi ultimi, spiega il colonnello della Gdf Giovanni Salerno, "ogni anno sottraggono alle casse dello stato 770 milioni di euro di introiti fiscali con il contrabbando". Salerno ricorda che il fenomeno non è tipico solo dell'Italia ma coinvolge tutti i Paesi europei e che "la crescente internazionalizzazione dei traffici di tabacchi lavorati richiede un grande sforzo investigativo che deve fare i conti anche con le nuove tecnologie che usano i criminali: sempre più difficile infatti usare le intercettazioni che vengono bypassate nei modi più disparati, dalle chat sui cellulari, alle telefonate con Skype, fino a usare le chat dei videogiochi in rete per comunicarsi i piani logistici con cui le sigarette si spostano dalle rotte balcaniche verso l'Italia".
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