Maggiore assistenza per i pendolari e i viaggiatori dei treni regionali, più informazione e sicurezza nelle stazioni, a bordo e sui canali digitali. È il nuovo servizio di customer care delle Ferrovie dello Stato. Da oggi sono al servizio dei viaggiatori del trasporto regionale 520 ferrovieri, in prevalenza giovani e neoassunti, e diventeranno mille entro la fine dell'anno.
Il modello, che replica l'esperienza dell'Alta Velocità per 100 mila treni regionali, è stato presentato dell'amministratore delegato e direttore generale delle Ferrovie dello Stato italiane, Gianfranco Battisti, in una conferenza stampa alla presenza del ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Danilo Toninelli, alla stazione di Roma Termini. "Oggi diamo il via a qualcosa di profondamente innovativo, mai realizzato finora. Un cambio di passo che riguarda l'86% di tutti i nostri viaggiatori e anticipa le sfide del piano industriale", ha dichiarato Gianfranco Battisti, spiegando che si tratta della prima volta di un progetto simile in Europa.
In Italia, sono un milione e mezzo le persone che si spostano per lavoro, studio o turismo con i treni regionali di Trenitalia nei giorni feriali. Ora riceveranno un'assistenza dedicata in stazione, presso 38 desk nei maggiori scali, ma anche al binario e a bordo dei treni da parte di personale facilmente identificabile con gilet rossi. Inoltre saranno rafforzati i servizi digitali, con informazioni in tempo reale tramite App, via chat e con un call center gratuito.
"L'attenzione di Fs italiane si sta spostando sui treni regionali e sui pendolari in termini di sicurezza e qualità dei loro viaggi", ha detto il ministro Danilo Toninelli, ricordando di essere stato a propria volta un pendolare. La scelta delle persone che ogni mattina si alzano molto presto per andare al lavoro e scelgono le ferrovie "deve essere sempre più di normalità, non di coraggio", ha scritto, poi, il ministro su Facebook esprimendo "grande soddisfazione" per il lancio del nuovo servizio.
Il rafforzamento dell'assistenza ai clienti si unisce così agli investimenti per 6 miliardi di euro e ai 600 treni nuovi, in arrivo a partire da maggio, per "colmare il forte deficit qualitativo" del trasporto regionale, spiega Battisti. "Vogliamo ribaltare il rapporto con le auto, che ci vede svantaggiati. Oggi ancora troppa gente usa le auto private, e questo non fa bene al Paese in un'ottica di sviluppo sostenibile", ha concluso l'amministratore delegato delle Fs.
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FS