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GB - Virus uccide posti di lavoro, a rischio pure guardie della Torre

GB - Virus uccide posti di lavoro, a rischio pure guardie della Torre

2 Luglio

LONDRA, 16 luglio 2020, 19:06

Redazione ANSA

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Coronavirus a Londra © ANSA/EPA

Coronavirus a Londra © ANSA/EPA
Coronavirus a Londra © ANSA/EPA

Dai piloti d'aereo ai commessi dei negozi del centro, dagli operatori della finanza fino ad attori e maestranze del teatro. Sono decine di migliaia i posti di lavoro già condannati in Gran Bretagna dai venti di crisi economica annunciati dalla pandemia di coronavirus: una crisi che minaccia di non risparmiare alcune fra le figure più tradizionali e folkloristiche del Regno Unito: come i guardiani in costume della celebre (un tempo famigerata) Torre di Londra.
    La tradizione degli Yeomen Warders, detti anche Beefeaters, risale ad oltre 7 secoli fa. Senza interruzioni fino ai giorni nostri. In origine essi avevano il compito truce di far la guardia ai prigionieri rinchiusi in condizioni dure all'interno dalla Tower of London; oltre a proteggere i preziosi gioielli della Corona. Negli ultimi decenni, da quando la fortezza sulle rive del Tamigi è stata riconvertita in destinazione turistica, i Beefeaters - ex militari, inconfondibili nella tipica uniforme nera e rossa dell'epoca Tudor, immortalati pure dall'etichetta delle bottiglie del più commerciale dei gin 'made in Britain' - si sono ormai riciclati in paciose guide per i visitatori. E in attrazioni viventi al momento della Cerimonia delle Chiavi, cambio della guardia analogo a quello di Buckingham Palace.
    Da ormai più di 100 giorni la Torre, come d'altronde tutte le principali attrazioni dell'isola, è chiusa al pubblico causa emergenza sanitaria. La riapertura è prevista entro la prima metà di luglio, col timore però che ad accogliere la gente non ci siano più le guardie storiche. L'Historic Royal Palaces, che gestisce il sito, ha già fatto sapere che senza aiuti economici da parte dello Stato dovrà rinunciare ai famosi Yeomen Warders.
    Una scelta obbligata dinanzi al tracollo, pari all'85%, dei ricavi negli ultimi tre mesi: senza entrate garantite dalla vendita di biglietti e abbonamenti, da eventi e sponsor, l'unica soluzione per sopravvivere - si giustifica l'HRP - è tagliare i costi del personale, rinunciando così ai guardiani. Molti dei quali, peraltro, vivendo all'interno della fortezza, rischiano di perdere non solo il lavoro ma anche l'alloggio.
   

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