Hai scelto di studiare Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda; ormai sei sicuro: ma sai come funziona all’università? E una volta entrato nel mercato del lavoro? Ecco cosa dovresti sapere se scegli il percorso in Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda secondo questo articolo pubblicato su Skuola.net con dati AlmaLaurea.
Cosa fai alla triennale? Studi prevalentemente Arte e Spettacolo, Lingue e Letterature Moderne e Storia Medievale, Moderna e Contemporanea. Chi si è laureato prima di te ha conquistato il titolo a 25-26 anni e ha impiegato 4-8 anni per ottenere il titolo triennale con voto medio di laurea pari a 101,6. E durante gli studi ha svolto esperienze internazionali il 10%, e tanti stage formativi che entrano nel bagaglio educativo di 61 laureati su cento.
Dopo il primo livello… in Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda il percorso magistrale biennale più gettonato è Scienze dello spettacolo e produzione multimediale (60%); segue Storia dell'arte (13%).
Concludi la magistrale e poi? Dopo 5 anni dalla laurea, per chi ha scelto la magistrale Scienze dello spettacolo e produzione multimediale il lavoro c’è: sono occupati 77% laureati su cento. Anche per chi ha puntato sui percorsi di Storia dell'arte, l’occupazione è buona: 73%.
Lavoro ben retribuito e stabile? I laureati in Scienze dello spettacolo e produzione multimediale a 5 anni dal titolo guadagnano in media 1.185 euro netti al mese, tuttavia raggiungono una buona stabilità, che interessa 55 laureati su cento. E, anche se dentro a questi “stabili” c’è chi sceglie di mettersi in proprio, ad avere la meglio è sempre il tempo indeterminato che interessa 32 laureati su cento. Per coloro che hanno scelto la strada di Storia dell'arte, gli esiti a cinque anni sono in linea con quelli dei colleghi: le retribuzioni sono pari a 1.024 euro netti al mese e la stabilità interessa 54 laureati su cento, 36 su cento hanno un contratto a tempo indeterminato.
Dove vanno? Prevalentemente nel ramo dei Servizi ricreativi e culturali La maggior parte dei laureati in Scienze dello spettacolo e produzione multimediale lavora nell’ambito delle servizi ricreativi e culturali (24%), pubblicità e comunicazioni (23%); seguono commercio (15%) e istruzione e ricerca (13%). Se ci si laurea in Storia dell'arte, la maggior parte dei laureati si inserisce sempre nel ramo dei servizi ricreativi e culturali (26%); seguono commercio(17%), istruzione e ricerca (15%), pubblicità e comunicazioni (9%).
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