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Inter Roma 2-1, Icardi rilancia ambizioni Europa dei nerazzurri

Meglio i giallorossi in avvio, poi gara abbastanza equilibrata

L'Inter ritrova il suo profeta Hernanes e il suo bomber Icardi che le regala il gol della vittoria su una Roma sempre piu' smarrita. Si riapre la corsa all'Europa grazie ai 45 punti in classifica, cinque in meno della Sampdoria (quinta) e a quattro dalla Fiorentina (sesta). A San Siro finisce 2-1, con il gol del momentaneo pareggio dei giallorossi firmato di Nainggolan.

La Roma resta a 58 punti insieme alla Lazio che contro il Chievo provera' il sorpasso. I nerazzurri ci mettono il cuore e tanta volonta', ci credono fino alla fine e riescono a sfatare il tabu' di San Siro dove non riuscivano a vincere dall'8 febbraio. Il successo contro i giallorossi mancava addirittura dal 2011. Eppure, i tredici punti di differenza tra le due squadre non fotografano la partita. I progressi dei nerazzurri sono tangibili e le scelte di Mancini - stasera meno compassato del solito - sono quelle giuste. C'e' Gnoukouri che riceve l'applauso caloroso e meritato di San Siro, fuori ancora una volta Kovacic e Shaqiri (che entreranno nel secondo tempo), Hernanes titolare dietro le due punte Icardi e Palacio. Garcia gioca a viso aperto, vuole conservare il secondo posto e - per vincere - si affida a Totti, con Ibarbo e Gervinho.  La cronaca 

Decide Icardi allo scadere: "E' stato un gol importante, dovevamo farlo prima, ora stiamo facendo quello che ci chiede il mister. Abbiamo dimostrato sacrificio e abbiamo lottato lottato, lo avevamo fatto nel derby, oggi ci siamo riusciti". Così nel post partita Mauricio Icardi ai microfoni di Sky. Del contratto, aggiunge, "ancora non so niente ma sarò qui l'anno prossimo, sicuro".  L'Inter ha vinto e Roberto Mancini riconosce che gran merito va a "Mateo (Kovacic), Podolski e Shaqiri". "Hanno rimesso sul binario giusto la partita, sono entrati bene in campo. Loro tre hanno ridato verve alla squadra. Kovacic è stato straordinario, ha giocato poco ma giocato alla grande - dice il tecnico a Sky - Non era una partita così semplice, ma la squadra ha giocato, sofferto e alla fine siamo riusciti a vincere. Rispetto al derby è stata una partita più offensiva con la Roma che ha giocato per vincere e quindi c'erano più spazi. Poi quando ci siamo messi 4-2-3-1 negli ultimi 15 minuti siamo andati molto bene". Icardi "può diventare un grandissimo centravanti. Lo è già ma può crescere ancora. Non si abbatte mai e questa è una grande qualità. E' giovane ma può crescere tanto".

Garcia: "I ragazzi devono ora alzare la testa"  - "Un pareggio sarebbe stato più logico ma sappiamo che a questo livello può decidere un episodio. La partita è stata buona e i ragazzi devono ora alzare la testa". Così Rudi Garcia commenta la sconfitta della Roma a Milano. "Nel secondo tempo abbiamo giocato da Roma, abbiamo pareggiato e abbiamo cercato di vincere la partita, poi abbiamo preso un gol che ci ha fatto perdere ma non posso dire nulla ai ragazzi. Non abbiamo tempo di rammaricarci, ma dobbiamo pensare alla gara di mercoledì". "Il nostro problema stasera - aggiunge Garcia - è stata l'impostazione, abbiamo perso troppi palloni dietro mentre davanti hanno fatto una buona gara, dobbiamo migliorare davanti la porta ed essere più efficaci. Dovevamo fare il secondo gol e forse avremmo potuto vincere la partita". La situazione che riguarda Francesco è chiarissima: ha ancora un altro anno di contratto e aspettiamo che Francesco si esprima, aspettiamo notizie da lui, perchè solo lui potrà indicarci il suo futuro, che faccia la preparazione, che ricominci a giocare la prossima stagione". Così il ds della Roma, Walter Sabatini, sulla situazione contrattuale del capitano giallorosso in scadenza di contratto nel 2016.

LA PARTITA - Le squadre scendono in campo con una buona dose di aggressivita' e intensita': subito un tiro per parte con Brozovic e De Rossi. Poi, allo scadere del quarto d'ora, il primo acuto della partita. Lo regala Hernanes con un gol alla sua maniera: praticamente da fermo, il brasiliano scarica nell'angolino un sinistro imprendibile per De Sanctis. Capriola classica per i festeggiamenti dell'ex laziale che libera i suoi compagni dalla paura e sblocca una partita piuttosto complicata. La Roma reagisce immediatamente con il palo di Ibarbo ma gli errori dei capitolini pesano: non si capiscono Nainggolan e Gervinho, piccolo screzio fra i due. La partita e' tesa, a tratti dura. Orsato lascia correre ma poi mette mano ai cartellini gialli e ammonisce Palacio e Yanga-Mbiwa. Guarin rischia per un fallo su Holebas che suscita la protesta di Mancini e del dirigente Romeo, costretto a lasciare la panchina anzitempo. Ancora tensione e proteste per un presunto fallo di mani di Manolas che ostacola Icardi dopo un millimetrico lancio di Gnoukouri. La partita e' piena di errori e imprecisioni: nella difesa interista svetta finalmente Vidic, indecisioni eccessive invece da parte di Ranocchia, sempre bravo e generoso Palacio, Icardi sciupa ma alla fine si conferma goleador di razza. La Roma risponde con un grande Nainggolan, autorevole e grintoso in campo. Soffre invece Pjanic, che addirittura chiede la sostituzione. Male Gervinho, buona la prova di Holebas. La squadra di Garcia cerca la vittoria e, nel secondo tempo, scende in campo con maggiore determinazione anche se Icardi getta alle ortiche una doppia occasione. Sembra una serata stregata per lui soprattutto quando al 18' Nainggolan trova il pareggio grazie a Pjanic il quale approfitta di un errore di Ranocchia. Al 20' ancora l'Inter potrebbe passare in vantaggio: Palacio cade sulla soglia dell'area di rigore, palla a Guarin che scarica su De Sanctis. La Roma manovra sulla trequarti, ma i suoi tentativi sono sterili, l'Inter e' attenta e guardinga. Al 39' Icardi butta via l'ennesima occasione, praticamente un rigore ma al 43' finalmente arriva la rete liberatoria dell'argentino che trafigge De Sanctis. Il finale e' tutto nel segno nerazzurro che colleziona occasioni con Palacio e Podolski. Ultimi secondi a nervi tesi, ammonizioni bipartisan e proteste della Roma che non ci sta. L'Inter ce la fa, batte la Roma e puo' rilanciare le sue residue ambizioni in un'annata altalenante e difficile. Mancini spera di costruire la squadra del futuro insieme a Thohir e, questa volta, il suo ottimismo e' servito a dare fiducia e carica a un gruppo comunque in crescita. Per la Roma momento difficile, la classifica non si muove e le concorrenti incalzano. Garcia non riesce a sbrogliare una difficile matassa e rischia grosso: in palio c'e piu' dell'accesso alla Champions, ci sono l'orgoglio e la dignita' di una grande squadra. Otto punti in sei partite sono davvero un magro bottino.

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