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Premier: Chelsea-Manchester United 2-2, gol al 96' e rissa sfiorata

City travolgente, Liverpool vince di misura. In testa c'è una coppia

Manchester City e Liverpool continuano ad essere in testa al campionato inglese, con due punti di vantaggio sul Chelsea, che oggi ha pareggiato con il Manchester United. Citizens e Reds non hanno invece mancato l'appuntamento con la vittoria. Travolgente la squadra di Guardiola, che inflitto la 'manita' al Burnley: dopo due parate decisive dell'ex di turno Joe Hart, il City sblocca il risultato con Aguero al 17' e il primo tempo finisce 1-0. Nella ripresa i campioni in carica dilagano, andando a segno con Bernardo Silva, Fernandinho, Mahrez e Sané. L'altra bella notizia è il ritorno in campo di De Bruyne, entrato in campo al 13' st. Il Liverpool tiene il passo del City andando a vincere di misura, 0-1, sul campo dell'Huddersfield con un gol di Salah. Ora la squadra di Klopp è in testa con 23 punti in 9 partite, alla pari col City e con +2 sul Chelsea. Nelle altre partite spicca il successo del Tottenham (rivale dell'Inter in Champions) nel derby londinese contro il West Ham: a decidere la sfida è stata la rete dell'ex romanista Lamela

Il quadro della 9/a giornata (Risultati e classifica)

  • Chelsea-Manchester United 2-2
  • Manchester City-Burnley 5-0
  • Newcastle-Brighton 0-1
  • West Ham-Tottenham 0-1
  • Wolverhampton-Watford 0-2
  • Cardiff-Fulham 4-2
  • Bournemouth-Southampton 0-0
  • Huddersfield-Liverpool 0-1
  • Everton-Crystal Palace 2-0
    Arsenal-Leicester lunedì ore 21

 Un gol al sesto minuto di recupero salva l'imbattibilità in Premier League del Chelsea, che rischia lo scivolone casalingo contro il Manchester United. Grazie al gol in extremis di Ross Barkley, Maurizio Sarri diventa così il primo manager nella storia del Chelsea a non perdere una partita delle prime otto giornate nella sua stagione d'esordio. Un primato macchiato dalla baruffa che si è accesa a fine gara, innescata dall'esultanza scomposta di un membro dello staff del tecnico italiano e molto poco gradita da Josè Mourinho. Finisce quindi in parità la sfida allo Stamford Bridge, un risultato che accontenta sicuramente più i Blues che non gli ospiti, ben oltre il 90'. L'avvio di gara è all'insegna del tatticismo e solo l'incornata di Antonio Rudiger, dimenticato da Paul Pogba, spezza l'equilibrio. I Blues faticano a dare continuità alla loro manovra, costruendo troppo poco per il raddoppio. Dopo l'intervallo sale in cattedra lo United, e grazie all'uno-due firmato da Anthony Martial accarezza i tre punti. Anche perché la squadra di Sarri fatica enormemente a rendersi pericolosa, e anche quando ci riesce (con N'Golo Kanté) c'è David De Gea. Quando ormai la sconfitta appare inevitabile, ecco il finale thriller: mischia in area dello United, la deviazione di testa di David Luiz sbatte sul palo, De Gea si supera sul tap-in ravvicinato di Kanté ma nulla può sul destro di Barkley. Nell'esultanza che segue la rete del pareggio, il vice di Sarri, Marco Ianni, rivolge qualche parola di troppo a Mourinho, accendendo una mischia a bordo campo. Che lo stesso portoghese, però, a fine gara ridimensiona. "Una persona mi ha mancato di rispetto, ma si è già scusata. Anche Sarri si è scusato, intervenendo di persona. Sono cose che capitano, anche io ho commesso parecchi errori in passato". Più amareggiata l'analisi della partita: "E' un brutto risultato perché siamo stati la squadra migliore. Alla vigilia mi sarei accontentato di un punto, ma non dopo una simile prestazione. Una volta in vantaggio avremmo potuto segnare anche il terzo gol, e comunque eravamo in totale controllo. Spero che tutti gli arbitri da ora in avanti diano recuperi così lunghi, anche se non ne comprendo la ragione". Più soddisfatto del risultato Sarri, che non nasconde però la delusione per il rendimento della sua squadra nella ripresa. "Abbiamo giocato bene per un'ora, poi ci siamo lasciati sottomettere dalla fisicità dello United. Sono deluso per l'ultima mezz'ora, potevamo vincere ma un punto va bene". Quindi le scuse a Mourinho, anche davanti ai taccuini: "Non ho visto quello che è accaduto, ma ho parlato con José. Ho capito che era colpa nostra, e sono intervenuto con il responsabile. Non mi è affatto piaciuto quello che è successo".

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