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Indian Wells, Sinner tifa per Dimitrov

Indian Wells, Sinner tifa per Dimitrov

Bulgaro si contende finale con Norrie, in corsa per Atp Finals

ROMA, 15 ottobre 2021, 16:18

Redazione ANSA

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Indian Wells, Sinner tifa per Dimitrov © ANSA/EPA

Indian Wells, Sinner tifa per Dimitrov © ANSA/EPA
Indian Wells, Sinner tifa per Dimitrov © ANSA/EPA

Cresce la fila per accaparrarsi gli ultimi posti disponibili per le Atp Finals di Torino, con il britannico Cameron Norrie protagonista di una inattesa risalita nella speciale lista Atp Race. Così le speranze di Jannik Sinner di diventare il secondo italiano in lizza a Torino, oltre a Matteo Berrettini, passano anche per la Bulgaria: nella prima semifinale di Indian Wells, l'allievo di Piatti, eliminato agli ottavi, tiferà per il n.28 al mondo Grigor Dimitrov contro Norrie (n.26), che con la vittoria ai quarti ha ridotto la distanza dall'altoatesino. Dodicesimo, il britannico si trova a 405 punti dal 20enne di Sesto Pusteria (decimo, a quota 2.595) che quest'anno si è già aggiudicato tre tornei.
    Il mancino nato in Sudafrica ha dominato (6-0 6-2) l'argentino Diego Schwartzman, n.15 Atp, e con la conquista della sua prima semifinale in un Masters 1000, è destinato a entrare nella top 10. "Oggi mi è andato tutto bene- ha detto a caldo il 26enne -. Avevo un buon timing sulla palla dall'inizio.
    Ero preparato a una partita lunga, come erano state le altre contro Schwartzman in passato. Ma nel primo set ho colpito diverse righe e nel secondo ho servito bene quando ho avuto bisogno della prima. Sono felice, è una grande vittoria per me".
    La 45/esima della stagione, per la precisione.
    Un favore a Sinner, Dimitrov - che ha eliminato il vincitore dell'Us Open, Daniil Medvedev - lo ha già fatto, battendo in rimonta (3-6, 6-4, 7-6) Hubert Hurkacz e ne ha rallentato la corsa verso Torino: il polacco, nono, precede ora Sinner di 400 punti. In ottava posizione, l'ultima utile per giocare al Pala Alpitour dal 14 al 21 novembre prossimi, c'è ancora Rafael Nadal, che però è fuori dai giochi per curare l'infiammazione al piede sinistro, come ha confermato lui stesso nei giorni scorsi parlando con i media spagnoli: "Non so quando tornerò a giocare.
    Ogni giorno lavoro e seguo un piano specifico che ha obiettivi e fasi molto chiare. Ma non li rivelerò". L'altra semifinale di Indian Wells sarà definita dalle sfide Taylor Fritz-Alexander Zverev e Nikoloz Basilashvili-Stefanos Tsitsipas.
    Tra le donne occhi puntati sulla tunisina Ons Jabeur.
    Raggiungendo le semifinali (sfiderà l'amica Paula Badosa) da lunedì la 27enne sarà la prima racchetta araba (uomini compresi) a entrare nella top 10. "So che è l'inizio, so - ha precisato - di valere questo posto da molto tempo. Ma voglio dimostrare che merito di essere qui, merito di essere una delle prime dieci. Ho solo creduto in me stessa, ho lavorato sodo e questo è solo l'inizio".
    Insegue un altro sogno Flavia Pennetta, che potrebbe essere la prima tennista italiana a entrare nella Hall of fame del tennis, terza rappresentante assoluto dopo Nicola Pietrangeli, l'azzurro con il ranking più alto nella storia dello sport, e il giornalista Gianni Clerici. "Anche solo essere presa in considerazione - ha detto a Supertennis la brindisina campionessa dello Us Open 2015 nella prima finale Slam tutta azzurra - è un grande onore, mi dimostra quanto viene considerato quel che ho fatto in carriera". Dovrà vedersela con altre cinque leggende del tennis. La coda non c'è solo per partecipare alle Atp Finals. 
   

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