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Scherma: una sciabola in regalo a Renzi

Scherma: una sciabola in regalo a Renzi

Il presidente della Fis Scarso, visti i tempi ne ha bisogno

ROMA, 29 luglio 2014, 18:32

Redazione ANSA

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"Visto che in questi tempi ne ha bisogno oggi le abbiamo portato in regalo una sciabola. Avremmo potuto scegliere il fioretto o la spada, ma ogni tanto una sciabolata va data". Sono le parole del presidente della Federscherma, Giorgio Scarso, nel momento in cui è stata consegnata una sciabola al premier Matteo Renzi, che ha ricevuto a Palazzo Chigi i tredici atleti azzurri che hanno conquistato il podio ai recenti Campionati del Mondo di Kazan. Il presidente del Consiglio, mimando una stoccata, ha quindi commentato con una battuta: "Ogni riferimento al Senato è casuale". La parola poi è passata a Valentina Vezzali, bronzo fioretto individuale e oro fioretto a squadre al Mondiale, e parlamentare nel gruppo di Scelta Civica. "Per la stoccata finale il presidente forse doveva regalare un fioretto perché con quello si vince sempre - ha sottolineato l'azzurra -. Sicuramente un po' di sport in Parlamento farebbe bene, perché ho notato che spesso si fa poco gioco di squadra. Noi siamo molto individualiste quando ci affrontiamo singolarmente, ci sbraniamo in pedana, ma il giorno siamo una squadra e mettiamo da parte i personalismi per far vincere l'Italia, e l'Italia vince".

Renzi, voi orgoglio Italia
"Complimenti e grazie per aver inorgoglito l'Italia". Con queste parole il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi ha accolto i tredici azzurri della Nazionale di scherma, medagliati ai recenti Campionati del Mondo Kazan. L'ìncontro istituzionale si è svolto a Palazzo Chigi, alla presenza oltre che del premier, anche del sottosegretario con delega allo Sport, Graziano Del Rio. Ad entrambi è stata consegnata la tuta ufficiale della nazionale, oltre ad una sciabola. "Visto che in questi tempi ne ha bisogno - ha spiegato il presidente della Federscherma, Giorgio Scarso -. Avremmo potuto scegliere il fioretto o la spada, ma ogni tanto una sciabolata va data". "E ogni riferimento al Senato e' casuale" è stata la battuta del premier, che poi ha aggiunto: "Dobbiamo cambiare il modo in cui il Governo guarda ai successi, e anche gli insuccessi, dello sport. Se c'è una disciplina che ogni volta salva il medagliere questa è la scherma. Chi ama questo sport, anche chi come me non ne capisce molto, sa quale valore educativo ha e quanto sia importante la lealtà rispetto alla preparazione fisica. Per la scherma serve una educazione completa. Dai Mondiali in Russia questi atleti hanno riportato un grande risultato che noi vogliamo riconoscere: è un modo per dire loro grazie". Il presidente del Consiglio ha poi aggiunto una 'dedica'. "Voi dedicherete i vostri successi a chi vorrete - ha detto Renzi - noi invece vi dedichiamo l'impegno del Governo ad essere ancora più incisivi nella promozione dello sport nella scuola". Poi il 'siparietto' con Valentina Vezzali, nella doppia veste di atleta e deputata. "Servirebbe po' di spirito sportivo anche in Parlamento - ha detto l'azzurra - perché quando noi sportivi abbiamo un obiettivo lavoriamo per raggiungerlo e non ci perdiamo in chiacchiere. Poi, servirebbe il lavoro di squadra. Noi siamo individualiste che in pedana ci 'sbraniamo', ma quando c'è da fare squadra, ci uniamo e facciamo vincere l'Italia". Ad accompagnare gli azzurri anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò. "Questi atleti straordinari - le sue parole - sono solamente la punta dell'iceberg del movimento. E' giusto oggi festeggiare in questa sede prestigiosa i risultati ai Mondiali, ma il plauso vada a tutta la scherma italiana". Scherma che ai Giochi del 2016 sarà in qualche modo penalizzata, come ha fatto notare Malagò: "A Rio non saremo fortunati perché non ci saranno fioretto femminile e sciabola maschile nella rotazione delle gare a squadre del programma olimpico e soprattutto solo 2 ragazze nella gara individuale di fioretto femminile". Immediata anche in questo caso la battuta di Renzi: "Potremmo bombardare il Cio"
   

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