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Giochi 2024: Budapest si ritira, corsa L.Angeles-Parigi

Giochi 2024: Budapest si ritira, corsa L.Angeles-Parigi

Decisione sarà presa a settembre a Lima

23 febbraio 2017, 23:41

Redazione ANSA

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Budapest si ritira per i Giochi del 2024 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Budapest si ritira per i Giochi del 2024 - RIPRODUZIONE RISERVATA
Budapest si ritira per i Giochi del 2024 - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Budapest si divide, dopo l'annuncio del ritiro della candidatura alle Olimpiadi 2024. "Traditori!" è la definizione scelta dal partito governativo Fidesz, per partiti e movimenti di opposizione che hanno indotto il governo e il comitato olimpico nazionale ad annunciare il passo indietro. "Le Olimpiadi a Budapest erano un affare nazionale, ma i partiti di opposizione, che l'hanno appoggiato in un primo momento, hanno fatto marcia indietro, rendendo impossibile il mantenimento della candidatura", ha detto Lajos Kosa, capogruppo parlamentare. Ad affondare la candidatura hanno contribuito un movimento politico (Momentum), costituito da giovani che hanno portato avanti con successo una campagna di raccolta firme per indire un referendum anti-Giochi. Partiti di opposizione si sono uniti all'iniziativa. La decisione di ritirarsi è stata presa dal premier Viktor Orban, dal sindaco di Budapest, e dal Comitato olimpico ungherese, ma dovrà essere ancora formalmente votata dall'assemblea cittadina. Il ritiro è invece ritenuto una vittoria dai promotori del dietrofront. Andras Fekete-Gyoer, leader del Momentum, in una conferenza stampa davanti al Parlamento ha sottolineato oggi che le 266 mila firme raccolte hanno costretto al ritiro il premier Orban e ha bollato come "codardia" il passo indietro del governo, che non ha accettato la sfida del referendum. "Questo governo teme l'opinione della gente, il referendum sulle olimpiadi sarebbe stato una discussione nazionale sulle priorità da scegliere nello stato attuale del paese", ha detto. Secondo il partito centrista Insieme, il ritiro salva miliardi che sarebbero stati spesi inutilmente "in un'impresa di orgoglio nazionale", e che sarebbero finiti nelle tasche delle oligarchie corrotte vicine al Fidesz. Con il dissesto attuale del servizio sanitario e delle scuole, sarebbe stato irresponsabile organizzare i giochi olimpici, aumentando il debito pubblico, hanno sottolineato i socialisti.

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