La squadra nazionale russa di
pugilato intende ignorare le Olimpiadi di Tokyo a causa
dell'estromissione della Russia dalle competizioni
internazionali per quattro anni dovuta allo scandalo doping: lo
ha annunciato il segretario generale della Federazione russa di
pugilato, Umar Kremlev. Gli sportivi "puliti" possono
partecipare alle gare come atleti neutrali, ma secondo Kremlev,
i pugili "hanno preso la decisione" di non andare ai Giochi.
"Per noi - ha dichiarato Kremlev all'agenzia Ria Novosti - la
cosa più importante è che i nostri pugili possano gareggiare
sotto la bandiera russa e che si senta il nostro inno. Senza
questo non ha senso partecipare".
Il ministro dello Sport russo Pavel Kolobkov ha però dichiarato
che "è troppo presto per fare dichiarazioni visto che il
verdetto" dell'agenzia antidoping mondiale Wada "non è ancora
entrato in vigore". Kolobkov ha lodato i pugili definendoli
"patrioti" ma ha spiegato che saranno necessarie ulteriori
consultazioni.
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