"Le ragazze durante il Mondiale hanno
riavvicinato anche molti uomini al calcio. E' stata la cosa più
bella che mi è stata detta". Comincia così l'intervento di
Milena Bertolini, ct della Nazionale femminile di calcio, prima
di ritirare il premio 'Invictus' della stampa estera, a Roma.
"Da bambina mi vestivo da bambino pur di giocare con i
maschietti - confessa la Bertolini - ora le cose stanno
cambiando, grazie alla Figc e ai progetti delle scuole. Dopo il
Mondiale è aumentata la richiesta delle bambine di giocare al
calcio; a loro piace molto praticare questo sport. In Italia ci
sono tanti pregiudizi e, negli ultimi tempi, la situazione è
peggiorata: basta leggere i messaggi all'indirizzo delle donne e
degli omosessuali. Il coming out della Linari può aiutare a
cambiare una certa mentalità primitiva". Premiata anche
l'attaccante Barbara Bonansea, che è ferma a causa di un vecchio
infortunio. "Serve anche una legge che ci tuteli - dice -. Io
non gioco per una questione di soldi, ma per essere tutelata".
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