Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Calcio
  1. ANSA.it
  2. Sport
  3. Calcio
  4. 4 maggio 1949: addio al Grande Torino

4 maggio 1949: addio al Grande Torino

La tragedia di Superga 71 anni fa. La Mole si colora di granata

Il 4 maggio 1949 l'aereo che stava riportando a casa il Torino, dopo un'amichevole disputata a Lisbona con il Benfica, si schiantò sulla collina di Superga. Nell'incidente persero la vita le 31 persone presenti sul velivolo (27 passeggeri e 4 componenti dell'equipaggio) e l'Italia intera pianse lo squadrone granata, capace di vincere cinque scudetti consecutivi e i cui giocatori rappresentavano la colonna portante della Nazionale azzurra.

"Viviamo un momento molto particolare - ha detto il presidente del Torino Urbano Cairo prima di recarsi a Superga, con l'autorizzazione del prefetto, per deporre dei fiori sulla lapide che ricorda la tragedia - per la storia non solo del nostro Paese, ma di tutto il mondo, anche se non a causa di un conflitto. Il Grande Torino vinceva dopo la fine della Seconda Guerra mondiale e quella squadra diede un senso di riscossa a tutta l'Italia, anche a chi non tifava granata. E' rimasto un patrimonio di tutti".

"Il Grande Torino - ha affermato il presidente della Figc, Gabriele Gravina - sarà per sempre uno straordinario simbolo di unità nazionale. La tragedia di Superga ha reso immortali coloro che, attraverso il calcio, aiutarono a pacificare e a rilanciale un'Italia divisa e provata dalla guerra".

La sindaca Chiara Appendino ha reso omaggio su Facebook al Grande Torino: "Quest'anno non potremo salire a Superga con le nostre famiglie a ricordare, da torinesi, la squadra che tanto orgoglio ha portato alla nostra città - ha osservato Appendino ricordando le restrizioni per l'emergenza coronavirus - Questo 4 maggio i tifosi granata non potranno purtroppo rendere fisicamente omaggio ai loro leggendari campioni. Ma nessuno, neanche a 71 anni di distanza, può dimenticare. In tutta Italia tanti pensieri commossi andranno agli Invincibili". E questa sera "la Mole si vestirà ancora una volta di granata - conclude la sindaca - unendo la nostra comunità nel rispetto e nel ricordo".

I social hanno raccolto gli omaggi di tanti altri, fra sportivi e tifosi. Anche la Juventus non ha fatto mancare il suo messaggio: "Il 4 maggio 1949 scompariva il Grande Torino. La Juventus si unisce al ricordo e celebra i grandi campioni coinvolti nella tragedia di Superga".

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      Modifica consenso Cookie