"Siamo attesi da tre tappe assai dure e
impegnative, sulle Alpi, ma bisognerà vedere cosa accade durante
la corsa. Certo, bisognerà andare a tutta, come del resto
abbiamo fatto finora. Le Alpi, in genere, sono più dure e
selettive dei Pirenei, bisognerà vedere se si muove qualcuno,
oppure se si aspetta l'ultima salita per attaccare. Però, il
terreno c'è". Vincenzo Nibali prevede un trittico alpino del
Tour all'insegna della tattica. Lo 'Squalo dello Stretto' non
indica quali saranno gli avversari da temere, limitandosi a dire
che "si è visto solo Daniel Martin sul Mur de Bretagne".
"Froome? Non so come sta", aggiunge. "Dopo nove giorni mi trovo
dove volevo - conclude -. In queste tappe contava evitare
trappole e dunque non perdere terreno. La mia squadra? Sono
contento del lavoro che ha svolto. Ho letto alcune critiche, mi
sono sembrate ingiuste per i miei compagni".
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