Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sport
  1. ANSA.it
  2. Sport
  3. Formula 1
  4. Ecco la Ferrari SF71H e le sue rivali TUTTE LE MONOPOSTO

Ecco la Ferrari SF71H e le sue rivali TUTTE LE MONOPOSTO

Rosso acceso, ha un 'muso' del tutto nuovo, che si restringe in punta

 Si chiama SF71H la nuova Ferrari di F1 per il campionato mondiale del 2018, svelata a Maranello alla presenza del presidente Sergio Marchionne, dei piloti e di Piero Ferrari.

Tanto rosso, come una volta, ma anche un lieve tocco di grigio. Più 'magra' e con un muso che va a stringersi nella parte finale. Quella gabbia, tecnicamente 'Halo' obbligatoria per tutte le scuderie del mondiale, che la rende già unica rispetto alle precedenti. Ecco la SF71H, la nuova Ferrari chiamata a porre fine al dominio a Mercedes e a un decennio di digiuno. Prima di tutto, il nome: 'SF' come scuderia Ferrari; '71', ovvero gli anni di vita della casa automobilistica più famosa al mondo; 'H' come Hybrid. A Maranello la presentazione della nuova monoposto comincia da un concetto che il direttore tecnico della scuderia, Mattia Binotto, ha espresso da subito: "si parte dalla buona base del modello dello scorso anno, del quale abbiamo mantenuto i concetti più aggressivi". 



Proprio guardando alla passata stagione, ecco che il primo obiettivo per "aggiungere qualcosa in più", sarà essere più performanti nei circuiti dove si raggiungo alte velocità. La SF71H è stata svelata alla presenza dell'ad e presidente Ferrari Sergio Marchionne e anche di Piero Ferrari, il figlio di Enzo. Lo hanno detto i vertici della Ferrari e lo hanno sottolineato anche i piloti: per la vettura che correrà sulle piste del Mondiale 2018 si è lavorato tanto. "I ragazzi - spiega il direttore della scuderia, Maurizio Arrivabene indicando gli ingegneri e gli uomini in rosso che erano in piedi alle spalle della monoposto - hanno costruito questa vettura pezzo per pezzo. Dal design, dall'aerodinamica, fino al lavoro intellettuale e manuale che c'è dietro. Abbiamo costruito una Ferrari - aggiunge Arrivabene - e già questo ci rende orgogliosi e rappresenta un esempio della eccellenza italiana". Nessuno dei protagonisti della presentazione della SF71H ha parlato apertamente di vittoria del mondiale, solo Binotto si è spinto un po' oltre, sottolineando, come la Ferrari non possa di certo correre "per arrivare al secondo posto". Piuttosto la nuova Rossa è stata annunciata come una vera e propria evoluzione del modello precedente, potenziata affinché, si ribadisce, si riesca ad essere "più competitivi lì dove la velocità media è più elevata". Sono sempre le parole di Binotto a rendere al meglio l'idea, cioè quando il direttore tecnico ha elogiato la capacità della scuderia di aver saputo sviluppare "la monoposto durante tutta la scorsa stagione". Un lavoro che è proseguito e che ora ha portato a una vettura "molto più aggressiva". Per questa ragione gli imminenti test spagnoli assumono forse più importanza delle passate stagioni, come lo stesso Sebastian Vettel rimarca in conferenza stampa: "Pensiamo di aver lavorato bene - dichiara il pilota -, è stato fatto tanto lavoro già a partire dalla stagione precedente, ora aspettiamo le conferme dai test", prima di poter ufficialmente dare la caccia al Mondiale senza dichiarazioni troppo roboanti.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Video ANSA



Modifica consenso Cookie