La seconda versione degli HoloLens, i visori per la realtà mista (realtà virtuale più realtà aumentata) progettati da Microsoft, utilizzerà un chip per l'intelligenza artificiale. In un post sul suo blog, la compagnia di Redmond ha spiegato che la nuova versione dei visori integrerà un co-processore che "implementerà in modo nativo e flessibile le reti neurali profonde".
A livello pratico, i visori dovrebbero riuscire così ad analizzare e riconoscere ciò che l'utente vede e sente, e cioè i dati registrati dai sensori, in modo diretto, senza caricare i dati sul 'cloud' per effettuare l'analisi.
La possibilità di trattare i dati a livello locale, oltre a velocizzare l'operazione e a renderla indipendente da una connessione a internet, andrebbe a garantire anche una maggior sicurezza delle informazioni personali dell'utente.
Microsoft, sugli HoloLens arriva l'AI
Un chip implementerà in modo nativo le reti neurali profonde
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