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Primo LP creato da artisti e intelligenza artificiale

Un software analizza brani e ne crea nuovi con lo stesso stile

Il primo album musicale prodotto con la collaborazione dell'intelligenza artificiale è una realtà: è uscito il 12 gennaio 2018 e gli esperti ritengono che la tecnologia che ne è alla base possa portare a uno stile completamente nuovo di composizione musicale.

Il long-playing si intitola Hello World ed è stato realizzato nell'ambito del progetto FlowMachines, finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca (Erc). L'album è il frutto della collaborazione tra 15 artisti, il produttore musicale Benoit Carrè, noto come Skygge, e il software creato dal pioniere della computer music Franois Pachet, esperto di intelligenza artificiale e direttore del Creator Technology Research Lab di Spotify.

Il sistema prevede che il musicista fornisca 'ispirazione' al software, presentandogli una serie di brani musicali. L'intelligenza artificiale analizza quindi la musica proposta in termini di ritmo, melodia e armonia. Quando comprende lo stile richiesto, il software lo adotta come base per una nuova composizione.



Pachet precisa il senso della collaborazione uomo-macchina citando la mitica coppia di musicisti autori della maggior parte dei successi dei Beatles: "un modo di dire inglese molto noto e' che ogni Lennon ha bisogno di un McCartney e questo è ciò cui stiamo mirando. Non aspiriamo a realizzare una creazione autonoma perché per ora non abbiamo idea di come dare al computer il senso di qualcosa che abbia, se vogliamo, un'anima'".

Per Carrè "non è una nuova forma di musica, ma una nuova modalità di creare musica: il sistema genera composizioni originali in varie forme, che possono essere ritmi, melodie o partiture. Durante il processo, gli artisti sono coinvolti attivamente, scegliendo tra i frammenti musicali prodotti dall'intelligenza artificiale quali includere e in che modo".

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