Manca ancora nelle aziende italiane la consapevolezza dei rischi degli attacchi cibernetici, che possono talvolta minacciare, oltre "agli asset aziendali, la sicurezza nazionale". L'allarme lo ha lanciato il direttore del Dis, Gennaro Vecchione, intervenuto ad un convegno all'Università Luiss di Roma su "Cybersecurity e social media".
"Attenzione - ha messo in guardia Vecchione - a chi fa entrare esterni nelle proprie aziende: società di consulenza composte magari da soggetti di Paesi esteri, che ti entrano dentro direttamente dalla porta principale. E' pericolosissimo consegnare tutti gli asset aziendali a soggetti che non hanno alcuna capacità o sono in mano ad attori ostili stranieri".
Quest'estate, ha annunciato, "avvieremo una campagna di sensibilizzazione nei confronti degli imprenditori sul tema della sicurezza nazionale. In altri Paesi le aziende non si permettono di firmare contratti di consulenza senza l'assistenza dell'intelligence". Il Dis sta intanto lavorando all'operatività del Computer security incident response team (Csirt), il Centro presso la Presidenza del Consiglio che riceve le notifiche degli attacchi cyber e definisce la risposta. A breve, inoltre, ha riferito il direttore, saranno reclutati 30 giovani esperti proprio nel settore cyber.